6 Aprile 2022

Estorsione a un bar di Scampia: pretesi 125 mila euro

imprenditrice vittima usura boscoreale

Estorsione a Scampia: pretesi da un commerciante 125mila euro, suddivisi in rate da 5mila euro mensili

ESTORSIONE A SCAMPIA – Si è verificato un episodio di estorsione nei pressi di Scampia, a Napoli. L’imputato è un napoletano classe ’80, difeso dagli avvocati Luigi Poziello ed Emilio Giugliano. L’uomo è attualmente agli arresti domiciliari fuori regione con il braccialetto elettronico. Ad emettere la sentenza la quarta sezione del tribunale di Napoli.

I poliziotti avrebbero colto l’estorsore sul fatto. Sedutisi, in borghese, ai tavolini del bar ”Caffè Europa”, gli agenti hanno avuto modo di ascoltare la richiesta intimidatoria personalmente. Grazie alla denuncia del titolare dell’attività ed alla testimonianza della madre le indagini sono arrivate a una svolta. Si apprende dunque, che il commando avrebbe preteso dal commerciante la consegna di 125mila euro, suddivisi in rate da 5mila euro mensili. Questo in virtù di un presunto residuo di un prestito che il barista e la madre avevano contratto alcuni anni fa con alcuni usurai e con l’imputato.

Il processo ordinario si sta celebrando innanzi alla quarta sezione del tribunale di Napoli. La persona offesa presenzia al processo assistita da una associazione antiracket. L’escussione delle persone offese è durata oltre 4 ore tra le domande del pubblico ministero e degli avvocati. Il processo è stato rinviato adesso per ascoltare i poliziotti che hanno condotto le indagini.

Ciò che è emerso finora è un’immensa montagna di debiti, accompagnata da diverse minacce, andate avanti a ritmo martellante dal 29 luglio fino al 7 agosto scorsi.
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