22 Febbraio 2023

Essere gay è un dispiacere

I politici italiani sostengono che essere gay è un dispiacere e che non sono bravi gentori; da dove nasce questo pregiudizio?

ESSERE GAY È UN DISPIACERE – Lungi da me parlare parlare di politica in questo articolo, ma ho la netta sensazione che le nostre cariche di Stato siano davvero confuse rispetto a genere, orientamento, e “normalità”.

Mi sembra doveroso un breve ripasso e sensibilizzare sul fatto che essere gay non è un dispiacere, e che la comunità scientifica ritiene le coppie omogenitoriali uguali a quelle eterogenitoriali.

Il genere fa riferimento al nostro sesso biologico assegnato alla nascita, basato sul riconoscimento dei caratteri sessuali come femminili o maschili.

Quando parliamo di etero, gay, stiamo parlando dell’orientamento sessuale. Nel caso specifico, essere gay vuol dire provare attrazione per persone appartenenti allo stesso genere e non è qualcosa che si sceglie. Possiamo scegliere quali opinioni divulgare, se informarci o meno, ma no, l’orientamento sessuale non è qualcosa che si sceglie come l’essere milanista.

La stessa regola vale per gli eterosessuali – persone che provano attrazione per il genere opposto – : nemmeno loro scelgono di essere etero, semplicemente lo sentono – piu’ o meno come la fede religiosa.

Il problema nasce quando l’omosessualità non è sullo stesso piano dell’eterosessualità, come se la “normalità” debba essere l’eterosessualità. Il concetto di normale non è un concetto realmente esistente, sebbene sia diffuso. Nel contesto italiano a supporto del pregiudizio troviamo i seguenti fattori:

  • Un contesto estremamente religioso;
  • Popolazione matura e anziana superiore a quella giovane;
  • Strafalcioni mediatici.

La storia che gli omosessuali siano deviati nasce proprio perchè la religione stabilisce che l’amore è solo tra uomo e donna poichè devono dare figli al Signore, e quindi incompatibili con la missione divina. Quindi erano devianti rispetto allo standard religioso proposto e rispetto alle usanze del tempo. Una teoria particolarmente sentita da una popolazione matura e di vecchio stampo, supportata anche dalle dichiarazioni dei politici.

Ma ti svelo un altro segreto: l’orientamento sessuale – in questo caso essere gay – non ha a che fare con le capacità genitoriali: sarebbe come dire che tutti gli eterosessuali sono genitori sufficientemente buoni in quanto eterosessuali, ma se ti capita di leggere il giornale sai bene che non è così.

In base alle ricerche condotte, i figli delle coppie omogenitoriali – cioè con genitori dello stesso genere – presentano lo stesso sviluppo dei figli con genitori etero. Emerge inoltre che nelle coppie omogenitoriali ci possa essere una maggiore sensibilizzazione verso il bullismo, e questo meno probabile che i figli di queste coppie commettano atti di bullismo.

Fermati un attimo: prima che tu possa dire che sei preoccupato per il bullismo che queste povere anime potrebbero subire, sappi che l’Italia è uno dei Paesi europei con alta percentuale di bullismo, quindi:

  • Probabilmente quella povera anima sarebbe bullizzato per altro – banalmente perchè ha gli occhiali o gli piace il rosa/blu -;
  • Se il problema è nel contesto, bisogna cambiare il contesto;
  • Chiediti se le dichiarazioni rilasciate dai rappresentati dello Stato stanno incrementando il bullismo.

Se vuoi leggere gli studi scientifici in questione lascia un commento!

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