Esplosione Pianura, il racconto del pomeriggio
I dettagli della vicenda.

ESPLOSIONE PIANURA, IL RACCONTO DEL POMERIGGIO
Le porte della stanza si muovono intensamente, tremano i vetri e un rumore forte, fragoroso ad accompagnare un vuoto d’aria. Come una scossa del 4,5 grado della scala Richter. Il primo tam tam, rapido con messaggi Whatsapp e telefonate tra vicini di casa ed amici. Avete sentito? Una scossa forte ed il pensiero risale immediatamente alla Solfatara e ai Campi Flegrei.
Un boato che però non è stato sentito ovunque, quindi i primi dubbi. Non erano effettivamente i segnali ‘classici’ di un sisma. Pochi secondi e si alza una nuvola di fumo dalle parti di Pianura. Si sentono sirene, volanti dei Carabinieri, ambulanze e Vigili del Fuoco e l’arrivo dei soccorsi. Nemmeno dieci minuti precisi di orologio ed avviene una nuova e violenta esplosione. Ancora più forte della precedente. Un frastuono tremendo che fa vibrare le vetrate di ogni casa nel raggio di 15-20 chilometri.
Esplosione Pianura, i dettagli
Iniziano a circolare notizie più dettagliate. I primi riscontri si registrano nella zona della Pirotecnica Manna in via vicinale Grottole n°10, nel quartiere Pianura, zona occidentale di Napoli. Praticamente a ridosso della Collina dei Camaldoli, che va a fuoco. Priorità i soccorsi alle persone e ai lavoratori all’interno della fabbrica. Erano riusciti a mettersi in salvo, grazie al celere ed eccellente soccorso delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco. Saranno cinque i feriti in modo lieve. Due carabinieri e tre pompieri hanno riportato ferite non preoccupanti e dunque le condizioni non sono ritenute gravi.
Un pomeriggio molto movimentato, di cui verranno ricordati tensioni ed agitazione, con le palpitazioni e la tachicardia dei primi momenti e il timore di una tragedia, per il pensiero alle eventuali vittime. Grande dispiego dei soccorsi e presenza di politici ed istituzioni locali per seguire in loco ogni passaggio delle operazioni. Sono stati necessari gli interventi degli elicotteri e dei Canadair per domare le fiamme, che nel frattempo lambivano le case a ridosso di Via Soffritto, zona a confine tra il quartiere Pianura e il Comune di Marano di Napoli.
Le Forze dell’Ordine hanno presidiato tutto il pomeriggio l’area residenziale, fortemente minacciata dalle fiamme. Un’unità dei Vigili del Fuoco ha presidiato tutta la notte il tratto della Strada Provinciale verso Pianura, dalla quale era possibile monitorare eventuali nuove fiammelle e/o focolai ancora attivi in modo da tutelare e salvaguardare l’incolumità dei residenti ed eventualmente coinvolgere altre vetture nel corso delle prime ore del giorno.
Un evento accaduto nella Pirotecnica Manna, esperti del settore da tre generazioni e famiglia molto conosciuta in città. Ci furono precedenti di questo tipo ben quindici anni fa e quarantuno anni fa. Un’altra fabbrica, questa volta sul versante di Torre Caracciolo, sul territorio di Marano di Napoli andò in fiamme e provocò vittime nel 1995. Una tragedia sfiorata: poteva andare molto peggio. Fortunatamente si può raccontare di un pomeriggio molto movimentato con pochi e lievi feriti.
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