Eruzione Vesuvio, come potrebbe essere? La simulazione di Geopop
Eruzione Vesuvio: Geopop ci spiega come potrebbe essere attraverso il video unico di una rappresentazione in 3D
ERUZIONE VESUVIO – Uno degli eventi più tragici della storia della nostra Regione e dell’Italia intera, l’eruzione del vulcano che domina il Golfo di Napoli è tutt’oggi fonte di studio e indagini. Il Vesuvio è uno stratovulcano e risulta essere uno dei più pericolosi al mondo sia per le sue caratteristiche esplosive che per le migliaia di persone che popolano la zona a ‘Lui’ circostante.
L’ultima eruzione risale al 1944 e distrusse Massa di Somma e San Sebastiano, tutto il Meridione fu cosparso di cenere. La più famosa, invece, quella che rase al suolo Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis: dal XVIII secolo sono state riportate alla luce le rovine di quelle città.
I colleghi di Geopop hanno creato una simulazione video di una nuova eventuale eruzione del Vesuvio:
“Le scene sono forti, ce ne rendiamo conto, però è voluto per far passare un messaggio importante, che è tutt’altro che allarmistico: informiamoci, documentiamoci su tutto ciò che la Protezione Civile ci suggerisce.
La conoscenza e la prevenzione sono gli unici strumenti che al momento possono ridurre il rischio vulcanico in zone densamente abitate”. Scrivono così nella didascalia nel filmato pubblicato sulla loro pagina facebook.
In un’eruzione esplosiva di uno stratovulcano come il Vesuvio ci sono 3 fasi fondamentali: l’esplosione,con la fuoriuscita di gas e la formazione della colonna eruttiva (anche di 25km di altezza), poi i flussi piroclastici che prevedono il collasso della colonna eruttiva e la caduta di gas e materiale vulcanico incandescente sulle pendici del vulcano (anche a 500km orari, fino a 900°C), per ultima la pioggia di cenere fino a migliaia di kilometri.. In un’eruzione simile la colata di lava può essere considerata un pericolo minore.
PER VEDERE IL VIDEO DI GEOPOP E DI PIERCARLO MARINO CLICCA QUI
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