17 Agosto 2021

Emergenza Santobono, boom di contagi: “I bambini non sono protetti”

Variante delta ospedale Santobono

Emergenza Santobono, boom di contagi. Vincenzo Tipo spiega: “I bambini non sono protetti e, dunque, più esposti alla malattia”

Scatta l’emergenza all’ospedale Pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli: circa il 60% dei reparti destinati ai bambini colpiti dal Coronavirus è quasi pieno. A lanciare l’allarme è il direttore dell’Unità operativa di Pronto soccorso dell’ospedale pediatrico partenopeo, Vincenzo Tipo. “La situazione è complessa e non ci sentiamo affatto tranquilli, i bambini non sono protetti e, dunque, più esposti alla malattia”, spiega il medico.

Non solo in Campania, ma anche nelle altre località italiane si assiste ad uno scenario che non promette bene. Il monitoraggio dei positivi e dei pazienti in terapia intensiva – purtroppo – incide sulle misure restrittive, difatti da lunedì 23 agosto alcune Regioni potrebbero tornare in zona gialla. La necessità di vaccinarsi è sempre più alta, specie in vista della prossima stagione: “Non ci faremo trovare impreparati – dice il direttore del Santobono – stiamo approntando un piano di emergenza per far fronte a un numero di accessi superiore a quello abituale. Ci auguriamo, ovviamente, che tutto ciò non si renda necessario ma vogliamo essere pronti: le notizie che rimbalzano da più parti non sono affatto rassicuranti”.

Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, nell’ultima settimana si è registrato un aumento di positività nella fascia 0-9 anni. L’inizio dell’anno scolastico è oramai alle porte e la didattica a distanza potrebbe essere un ritorno sensato. “Il virus colpisce bambini sempre più piccoli. Il timore maggiore adesso è che il fenomeno possa allargarsi a macchia d’olio con l’incognita degli effetti a lungo termine del Covid. Senza contare che, in alcuni casi, anche quelli a breve sono piuttosto gravi”, aggiunge Vincenzo Tipo.

Il Covid colpisce bambini e neonati: i sintomi

Stando a quanto rivelato, il virus colpisce fortemente i neonati. I piccoli, difatti, faticano a respirare, non si nutrono abbastanza e hanno spesso la febbre molto alta. Quando arrivano a essere ricoverati, soffrono tutti di disturbi polmonari – spiega il direttore del Pronto soccorso del Santobono – talvolta anche di gravi forme di polmonite bilaterale”.

Per quanto riguarda il contagio “l’ottanta per cento ha preso il virus in famiglia: quasi sempre infatti sono positivi anche i genitori“. La febbre è il sintomo più frequente (in oltre 8 casi su 10), seguita da tosse e rinite. Al terzo posto, secondo gli esperti, c’è la diarrea.

Fino a oggi in linea di massima ci siamo imbattuti in forme mediamente lievi di Covid ma il virus, come ben sappiamo, muta, si trasforma velocemente, e potrebbe diventare molto più aggressivo”, conclude il medico Vincenzo Tipo.

Il Pronto soccorso del Santobono si sta attrezzando per aiutare i piccoli pazienti e, nello specifico, sta adottando un piano di emergenza dedicato solo ed esclusivamente al Coronavirus.

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