Elezioni Regionali 2025: De Luca querela Report e insulta Tajani
Nell'ultimo appuntamento social prima dello stop elettorale, il Governatore della Campania si sfoga
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DE LUCA QUERELA REPORT – L’ultimo appuntamento del venerdì con la diretta Facebook di Vincenzo De Luca si è trasformato in un vero e proprio show di commiato (temporaneo). Prima del silenzio imposto dalla par condicio, il Presidente della Regione Campania non ha risparmiato nessuno. Nel mirino sono finiti la trasmissione d’inchiesta Report, il segretario del PD Elly Schlein e, soprattutto, il vicepremier Antonio Tajani, destinatario delle invettive più colorite.
De Luca e la querela a Report
Il punto centrale della diretta ha riguardato l’annuncio di un’azione legale contro il programma di Rai3, Report. De Luca ha definito il servizio andato in onda domenica scorsa — incentrato sui fondi per la digitalizzazione del patrimonio culturale e sulla mostra su Calatrava — come un atto di “killeraggio mediatico”.
Il Governatore ha rivendicato la regolarità dell’operato della Regione, sottolineando come la Campania sia l’unica ad aver digitalizzato l’intero patrimonio artistico. “Abbiamo dato mandato per sporgere querela per diffamazione”, ha tuonato De Luca, accusando la trasmissione di aver manipolato i fatti omettendo le risposte fornite dagli uffici regionali.
L’attacco frontale a Tajani
Se la questione Report è tecnica, quella politica è diventata subito virale per i toni usati contro Antonio Tajani. Il leader di Forza Italia, colpevole secondo De Luca di ostacolare la legge sul terzo mandato, è stato bersaglio di una delle classiche “metafore” deluchiane.
Commentando un comizio di Tajani in un palazzetto semivuoto, De Luca ha affermato: “Guardando Tajani, con quella panza e quel vestito gessato, mi è venuto un senso di disgusto. Sembrava un baccalà che cercava di darsi un tono da statista”.
L’attacco si inserisce nella battaglia politica sul terzo mandato, che vede Forza Italia fermamente contraria alla ricandidatura dell’attuale governatore.
Terzo mandato e tensioni con il PD
Non è mancata la stoccata al “fuoco amico”. De Luca ha ribadito la sua volontà di andare avanti nonostante l’opposizione del Partito Democratico nazionale. Rivolgendosi indirettamente a Elly Schlein e ai dirigenti romani, ha criticato l’ipotesi che le decisioni sul futuro della Campania vengano prese a Roma, ribadendo che “in Campania decidono i campani”.
Cosa succede ora?
Questa diretta segna uno spartiacque. A causa delle imminenti elezioni e delle regole sulla comunicazione istituzionale in periodo elettorale, le consuete dirette del venerdì dovranno subire una modifica o uno stop. De Luca ha salutato i suoi follower promettendo battaglia: “Non ci fermeremo, andremo avanti per la nostra strada contro tutti i sabotatori”.
Fonte: Fanpage.it
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