24 Gennaio 2021

Elezioni Napoli, Arienzo: “Accordo con DeMa è impossibile”

Federico Arienzo, consigliere comunale di Napoli in quota Pd, chiude ad una possibile alleanza con Dema: “Non siamo mai stati nemmeno ascoltati”. E ricorda le minacce dei fedelissimi di un assessore

La corsa per le elezioni comunali di Napoli diventa sempre più accesa. Dopo 10 anni, Luigi De Magistris lascerà Palazzo San Giacomo e ha già fatto sapere che di ritirarsi non ne ha alcuna intenzione. “Mi candido come Presidente della Regione Calabria“, ha annunciato qualche giorno fa. La sua testa è già al domani. Ma è l’oggi a preoccupare la città (è di ieri la notizia che la Galleria Vittoria andrà rifatta e i lavori richiederanno un altro anno e mezzo). Per non parlare del passato, ovvero i bilanci (disastrati), le politiche sul trasporto pubblico, la viabilità, i servizi. Scelte, tra l’alto, in merito alle quali il Sindaco e la sua (non più) maggioranza non hanno mai tentato di coinvolgere le altre forze politiche. Ed è sulla base di questo (e altro) che Federico Arienzo, consigliere comunale in quota Pd, chiude alla possibilità di un’alleanza tra Dem e DeMa.

Ci sono tante realtà in città che vorrebbero vedere un centro sinistra unito, tante iniziative che partono per mettere allo stesso tavolo PD, M5S e DeMa il movimento del Sindaco“, scrive Arienzo in un post su Facebook. “Credo di essere stato tra quelli che negli anni ci ha più creduto, una destra non più liberale ma pericolosamente sovranista avrebbe dovuto mettere tutti in guardia, la necessità di trovare punti di unione, fare sintesi ed essere credibili. Ebbene questi 5 anni in Comune mi hanno fatto capire che tutto questo non è possibile“.

“Vi dico perché un accordo con DeMa è impossibile”

Non siamo stati coinvolti in niente – spiega Arienzo, elencando le ragioni del nietnon c’è una istanza che abbia trovato almeno la disponibilità all’ascolto, non un emendamento, una richiesta di consiglio monotematico per affrontare i grandi temi della città. Nelle commissioni c’è una chiusura totale su qualunque argomento. Non c’è stato un bilancio che abbia visto almeno un incontro in cui portare la nostra posizione. Siamo stati convocati solo quando il Sindaco ha perso la maggioranza, per rispondere non ad un tentativo di pacificazione, ma per un bisogno personale di sopravvivenza”. In sintesi: nessun dialogo con chi il dialogo non sa neppure cosa sia.

Personalmente, quando un cittadino mi segnala una difficoltà – continua accorato il consigliere – sono costretto a chiedere quasi il piacere a qualche collega di maggioranza, perché qualunque richiesta parta dal PD finisce in un cestino“.

Arienzo: “scelto come Assessore uno che mandava i suoi solidali a minacciarci

Oltre alla totale assenza di disponibilità al dialogo politico, il j’accuse di Arienzo tocca anche un tema morale e di etica istituzionale. Il riferimento è (sembra di capire) alla scelta come Assessore alle politiche del lavoro di Giovanni Pagano, proveniente dal centro sociale Zero81, il quale ha all’attivo numerose manifestazioni di protesta anti-istituzionali. Quando il suo nome aveva iniziato a circolare, lo stesso Arienzo ebbe a scrivere: “È quello che buttava la munnezza addosso a De Luca“. (Fonte: Repubblica).

Pagano aveva partecipato a dicembre insieme ai lavoratori Lsu e Apu al sit-in all’esterno del Maschio Angioino, con l’obiettivo di scongiurare la mancata approvazione del bilancio che avrebbe comportato la fine anticipata dell’esperienza De Magistris. In quell’occasione volarono dure minacce nei confronti dei consiglieri, così come era accaduto anche a novembre, quando un manipolo contestatori aveva minacciato fisicamente lo stesso Arienzo. “Arriviamo poi – scrive oggi il consigliere – alla scelta addirittura come Assessore di uno che fino al giorno prima ci mandava i suoi solidali a minacciarci sotto il Maschio Angioino. Io, quelle minacce, da persona perbene e padre di famiglia non le dimenticherò mai e restano una momento di inciviltà così profondo che segnano una rottura che non è più sanabile”.

Una coalizione forte e “di Governo”

Arienzo chiude il suo post annunciando la prospettiva Dem di lavorare ad una “coalizione forte e di Governo”. Un probabile riferimento all’attuale maggioranza che governa il Paese. Coalizione riproducibile, come dimostrato anche dalle amministrative del settembre scorso, anche sui territori e, dunque, in Città. “Pochi mesi e si andrà al voto – scrive –. Io non mi auguro come fanno alcuni di loro, la scomparsa di Dema dal panorama politico, perché da uomo delle istituzioni mai augurerei ad una esperienza politica di scomparire. Quello lo fanno solo i camorristi. Lavoreremo però per costruire una coalizione forte, di Governo, che dia alla città nuove possibilità di riscatto“.

Proseguono, dunque, i lavori che porteranno (probabilmente in primavera) alle prossime elezioni comunali a Napoli. Per adesso ancora nessun nome è circolato per il centrosinistra, mentre sul versante opposto Stefano Caldoro (leader di Forza Italia in Campania), in un’intervista rilasciata al Riformista ha già annunciato che il centrodestra candiderà il magistrato Catello Maresca. In campo anche Alessandra Clemente per DeMa.

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