Elezioni a Quarto, la parola a Rosa Capuozzo
Domenica 10 giugno i cittadini di Quarto sono chiamati alle urne per eleggere il primo cittadino e la sua giunta. Napoli.Zon ha intervistato Rosa Capuozzo, sindaco uscente e nuovamente candidata
Manca davvero poco al voto di domenica 10 giugno a Quarto, volto ad eleggere il nuovo sindaco e la sua giunta comunale. 6 i candidati in lizza per il ruolo di primo cittadino del comune a nord di Napoli, tra i quali compare anche Rosa Capuozzo, sindaco uscente e nuovamente candidata. Dopo la rottura col Movimento 5 Stelle, per cui era diventata nel 2015 il primo sindaco donna, la Capuozzo si ricandida e questa volta viene appoggiata da Coraggio Quarto, lista civica nata dalla volontà di alcuni cittadini di dare il loro concreto aiuto sul territorio quartese, e da Italia in Comune, partito nazionale fondato pochi mesi fa e supportato da diversi amministratori locali, tra i quali Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, e Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri. Napoli.ZON ha avuto l’opportunità di intervistare la Capuozzo e fare luce su alcuni punti del suo programma in vista del voto.
- QUALI SONO I MOTIVI CHE LA HANNO SPINTA A RICANDIDARSI?
«Un sindaco dovrebbe durare almeno 5 anni per portare avanti la continuità amministrativa. Per me si è trattato di metà del mandato e di una parentesi amministrativa discussa e molto forte, che non ci ha comunque impedito di portare a casa vari punti del programma. La ricandidatura nasce dalla voglia di dare continuità ad un amministrazione positiva per la città».
- QUALI SONO I PUNTI CARDINE DEL SUO PROGRAMMA?
«Sono tanti.
PUC piano urbanistico comunale, con aumento dei servizi e riqualifica del centro città.
CTU trasporti: ampliamento del servizio di trasporto su gomma con collegamenti con Napoli, Università e zone Ospedaliere.
Acqua pubblica: prosecuzione all’adesione ad ABC (Acqua Bene Comune) per tutelare la cittadinanza tutta da una privatizzazione incontrollabile dei servizi idrici.
Centri di aggregazione per giovani e anziani
Polo fieristico: la città di Quarto, sita in un luogo strategico per collegamento con mezzi trasporto, vicinanza con Tangenziale e circumvallazione, è ideale per ospitare un polo fieristico simbolo di un’importante politica industriale. La struttura nascerebbe per ospitare convention, congressi, presentazioni di prodotti, fiere e manifestazioni ludiche e culturali grazie alle sue sale di varia capienza e tipologia».
- COSA DIREBBE AI VOTANTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE A QUARTO?
«I principi restano gli stessi, tanto che, nonostante le difficoltà abbiamo portato avanti il programma del Movimento 5 Stelle.
Non dare il simbolo del M5S nelle odierne elezioni, probabilmente è indicazione del fatto che non hanno trovato nessuno che lo rappresentasse come l’ho rappresentato io».
- COSA FAREBBE E COSA NON FAREBBE RISPETTO ALLA SUA PRECEDENTE ESPERIENZA?
«Porterei ancora avanti il nostro nuovo modo di fare politica, vicina ai cittadini e al territorio e contro l’interesse dei singoli. Eviterei alleanze con persone che avevano vedute diverse dalla mia, errore dovuto ad un pizzico di inesperienza».
- CONFRONTO CON GLI AVVERSARI
«6 candidati. Con 4 abbiamo già lavorato nella precedente amministrazione senza ottenere grandi risultati, quindi abbiamo riscontrato in loro una grande inconcludenza amministrativa. Con Davide Secone si è lavorato esternamente e gli va riconosciuto qualche merito. Sabino non si è avuto modo di incontrarlo in confronto aperto. Questo ci dice già molto».
- SONO IN PROGRAMMA PROGETTI PER GIOVANI E GIOVANISSIMI DELLA CITTA’ DI QUARTO?
«C’è il progetto intitolato Benessere Giovani, progetto nato con fondi europei che permettono di aprire posti di lavoro e di premiare le menti e le nuove piccole e medie imprese meritevoli. Il nostro primo obiettivo in qualità di amministrazione sarebbe sottrarre i giovani volti alla malavita».
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