Ecoballe: smaltito solo l’1% dei rifiuti
A tre mesi dall’annuncio di De Luca si mostra con quale lentezza stia procedendo l’operazione dell’ecoballe nella regione Campania
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Il 30 maggio il Presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, inaugurò il primo cantiere per la rimozione delle ecoballe.
In quell’occasione De Luca ringraziò il premier Matteo Renzi per aver destinato mezzo miliardo di euro alla regione campania per bonificare l’ex area industriale di Bagnoli e Terra dei fuochi.
Ma a tre mesi e mezzo di distanza da quell’evento, il bilancio dell’operazione di trasferimento in Italia e all’estero non sembra essere affatto migliorata. In un rapporto del 30 agosto infatti, si è rilevato che che in novanta giorni è stato rimosso solamente l’uno per cento delle ecoballe presenti nei 5 lotti appaltati.
Nei giorni successivi all’inaugurazione del 30 maggio, i camion trasferirono circa trecento ecoballe in siti del nord Italia. Un numero che agli occhi dei cittadini potrebbe risultare positivo, peccato che la realtà è ben diversa. Infatti è una quantità minima, se si considera che solo nel lotto in questione le ecoballe depositate sono 100.000 e che nel totale, a Villa Literno bisogna rimuoverne 300.00
Se i ritmi rimarranno questi, la regione Campania impiegherebbe ben tre anni solo per eliminare le 476.764 tonnellate di immondizia accatastate nei cinque lotti aggiudicati.
Se poi si considera il totale da rimuovere è pari a circa sei milioni di tonnellate, si comprende bene fino a che punto siano stati ottimistici i proclami del governatore De Luca il 30 maggio, quando battezzò l’operazione inaugurando il primo cantiere.
Fulvio Bonavitacola, assessore all’ambiente della giunta di De Luca, ha affermato che la svolta dell’operazione avverrà non appena cominceranno i trasferimenti via nave. Potrebbero esserci novità già in pochi giorni da parte dell’autorità portoghesi, una delle zone estere destinate alle ecoballe.
Fra le altre zone di destinazione vi sono : Spagna, Bulgaria, Romania.. anche se per ora non è stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte di questi paesi. Questioni burocratiche specificano, ma il problema non è legato solo a questo.
La questione è che le ecoballe campane godono di una pessima fama e la possibilità che queste possano sbarcare in paesi esteri suscita proteste, rivoluzioni e mobilitazioni.
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