E’ Morto Pino D’Angiò, icona degli anni 80: aveva 71 anni
Egli combatteva da molti anni contro diverse patologie, tra cui un cancro alle corde vocali
MORTO PINO D’ANGIO’ – La notizia ha sconvolto tutto il panorama musicale italiano. Il cantautore Pino D’Angiò è morto nella giornata di ieri, sabato 6 luglio, all’età di 71 anni. Colto da un malore, lottava contro molte patologie, tra cui un cancro alle corde vocali. A comunicare la notizia è stata la famiglia di Pino, che ha pubblicato un post sulla pagina ufficiale del cantante.
Giuseppe Chierchia (vero nome dell’artista) ha raggiunto il successo negli anni 80 con il singolo Ma quale idea, tornato alla ribalta grazie ai BNKR44 con cui ha duettato al festival di Sanremo 2024.
I funerali sono previsti per martedì 9 luglio a Pompei, città dove è nato e cresciuto insieme alla famiglia.
Morto Pino D’Angiò: le parole della Famiglia e l’ultimo saluto dei BNKR44
La scomparsa del cantante ha sconvolto il panorama musicale italiano. Come detto in precedenza, i familiari hanno annunciato la sua scomparsa sulla pagina Instagram di Pino. Ecco cosa si legge:
Non esistono parole per spiegare il buio in questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati“. Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l’immaginabile, Questo eri, sei e rimarrai.
Molti sono gli artisti che hanno ricordato il cantautore, tra cui anche i BNKR44, con i quali ha duettato insieme a Sanremo 2024. La band ha voluto dedicare delle parole all’artista ieri sera sul palco dei Battiti Live ad Otranto. Queste sono le loro parole:
Vorremmo prenderci un momento per ricordare e omaggiare, soprattutto ringraziare, una leggenda, un’icona, un uomo che ha fatto innamorare e ballare tutto il mondo. E che a noi ci ha insegnato il valore della vita, dell’umiltà e della spensieratezza. Perché Pino era così, ha sempre sorriso in faccia al diavolo, è sempre stato un guerriero, e ci ha insegnato ad amare la vita nonostante questa comporti il dolore. Ma soprattutto ci ha insegnato a seguire sempre le nostre idee e a fare sempre quello che ci pare senza ascoltare nessuno.
La carriera e vita privata
L’artista è nato a Pompei il 14 agosto 1952. Durante l’infanzia si trasferì a New York a causa del lavoro del padre. Al suo ritorno in Italia si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Siena. Nel frattempo si esibiva in vari locali per guadagnare qualcosa. Il successo arrivò negli anni ’80 grazie a Ma quale idea, in quanto viene considerato da molti come uno dei primi brano rap in Italia.
Venne premiato come miglior paroliere d’Italia e successivamente iniziò a comporre canzoni per artisti di spicco, tra cui Mina, raggiungendo grande fama anche all’estero. Nella sua carriera artistica ha lavorato anche come doppiatore, produttore musicale e conduttore di programmi radiofonici e televisivi in Rai.
Egli recitò anche a teatro ed ebbe un ruolo nel film Il camorrista di Giuseppe Tornatore. Per un lungo periodo si tenne lontano dalla musica a causa di problemi di salute. Tornando sulla scena nel 2022 al fianco di Franco126. La sua ultima apparizione è a febbraio di quest’anno affianco dei BNKR44 per la serata cover del 74esimo Festival di Sanremo.
Nel 1979 Pino D’Angiò si sposò con Maria Teresa e nel 1981 nacque Francesco, il loro unico figlio.
La malattia alle corde vocali
Per anni fece i conti con un cancro alle corde vocali, subendo sei operazioni alla gola. In seguito ebbe altri problemi di salute, tra cui una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco. L’artista, in una delle puntate di Oggi è un altro giorno in onda 2021, raccontava:
Ho sempre vissuto questa cosa pensando ‘Vediamo come va a finire’. Anche perché, del resto, cosa vuoi fare? Si dice sempre ‘Lui sta combattendo contro il cancro’ ma è una bugia pazzesca! Tu non stai combattendo proprio niente, tu stai zitto e aspetti e speri.
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