7 Gennaio 2016

Duomo restaurato. Oggi la visita di De Magistris

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Il Duomo di Napoli rilancia la propria immagine. Conclusi i lavori di restauro finanziati con risorse europee. Gli interventi consentiranno ai visitatori di godere di spazi fino ad oggi inaccessibili

[ads1] Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il Cardinale Crescenzo Sepe ed il soprintendente alle Belle Arti, Luciano Garella, hanno visitato oggi, 7 gennaio, il complesso monumentale del Duomo. I lavori di restauro sono terminati nell’ambito del “Grande Progetto Centro storico di Napoli Unesco” e hanno riguardato molti spazi interni della struttura. Saranno riaperti al pubblico la cappella del “Tesoro Vecchio”, che custodiva un tempo le reliquie di San Gennaro, e la cappella Seripando, il Succorpo del Malvito, la Cripta ipogea e la passeggiata aerea con vista sul centro antico.

DuomoUn intervento che rilancia e valorizza la bellezza del nostro patrimonio culturale nella cornice del centro antico di Napoli. Un obiettivo che testimonia l’impegno dell’Amministrazione de Magistris per il Grande Progetto Unesco, i cui interventi sono stati riconfermati dalla Commissione Europea il primo dicembre 2015 quando è stato approvato il Programma Operativo 2014-2020. Così dopo la ratifica della Regione Campania del 6 dicembre 2015, il Grande Progetto Centro Storico di Napoli-Sito UNESCO è stato incardinato nella prossima programmazione“, afferma l’Assessore alle Politiche urbane, urbanistica e Beni comuni, Carmine Piscopo.

Ciò significa che l’intera programmazione degli interventi finanziati dall’Unione Europea per il Centro storico di Napoli sarà portata a compimento. Questo era l’impegno assunto dall’Amministrazione comunale nel 2013, quando sono stati finalmente sbloccati i 100 milioni per il Centro storico e questo è l’impegno attuale. Un impegno che ci è stato riconosciuto dalla Commissione Europea che ha consentito l’avvio dei cantieri con la garanzia che tutte le opere previste e non completate entro il 31 dicembre 2015 potranno essere completate con la programmazione 2014-2020“, conclude l’esponente della Giunta de Magistris.

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