Draghi sulla scuola: “Bisogna recuperare le ore in presenza”

Le ipotesi riguardanti un recupero delle lezioni nel mese di giugno sono diventate certezza. Mario Draghi si è espresso sulla scuola.

Come è già noto, situazione di pandemia ha creato disagi in ogni ambito e la cultura e l’istruzione non sono stati esenti da problematiche di notevole importanza. L’istruzione, ormai ridotta ad un mero incontro online attraverso la Dad, ha intensificato se non creato problemi sia di natura didattica che relazionale tra i più piccoli. Il nuovo premier Mario Draghi, nel suo primo discorso programmatico per chiedere la fiducia al Senato ha messo in chiaro le priorità del nuovo esecutivo e i criteri che lo guideranno nella sua azione. Per Draghi, dunque, la scuola rientra tra le primissime preoccupazioni. Il nuovo presidente del consiglio si è espresso così per quanto riguarda la scuola:

“La diffusione del Covid ha provocato ferite profonde anche sul piano culturale ed educativo. Le ragazze e i ragazzi hanno avuto, soprattutto quelli nelle scuole secondarie di secondo grado, il servizio scolastico attraverso la didattica a distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare disuguaglianze. Bisogna tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto al Sud dove la Dad ha incontrato maggiori difficoltà. Bisogna rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”. 

Fonte: Napolitoday.it

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