Draghi: “Il mio destino personale non conta nulla”
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato alla conferenza che si tiene come di consueto ogni fine anno, facendo il punto della situazione sull’epidemia e sulla carica di Capo dello Stato
Mario Draghi, durante la consueta conferenza di fine anno, ha fatto il punto della situazione su questo 2021 che sta per terminare, dalla pandemia alla possibile elezione a Capo dello Stato.
Pandemia e vaccini
“I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus e l’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità”. Ha poi continuato: “Abbiamo conseguito 3 grandi risultati: siamo uno dei Paesi più vaccinati, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e abbiamo raggiunto i 51 obiettivi. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà”.
La politica
Sull’eventuale proseguimento della legislatura per un altro anno, Draghi ha affermato che “l’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, la più ampia possibile. Il governo è nato chiamato dal presidente della Repubblica, ha fatto tanto di quello che era chiamato a fare, fondamentale è stato il sostegno delle forze politiche ed è quello che conta. Le forze politiche sono quelle che hanno permesso a questo governo di agire, non è nelle mani di individui, sarebbe fare una offesa all’Italia che è molto di più di persone individuali, è determinata da un complesso di forze, di persone e di sostegno politico che permettono di andare nella direzione giusta”.
Sulla carica di presidente della Repubblica
“Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni. Io non immagino il mio futuro all’interno o all’esterno delle Istituzioni. L’ho detto una volta rispondendo ad una domanda fatta da alcuni ragazzini al punto luce di Torre Maura: l’importante è vivere il presente e farlo al meglio possibile. Forse sbaglio, ma i motivi del successo del governo, per me sicuramente ma credo anche per altri ministri, è che ha lavorato sul presente senza chiedersi cosa c’è nel futuro, cosa c’è per me nel futuro”.
Sulla manovra 2022
“Indubbiamente c’è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della Manovra. Non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte. Questa manovra è stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico”. Draghi ha poi aggiunto: “Il superbonus è una misura che ha dato molto beneficio, ma ha creato distorsioni e per questo il governo era riluttante ad una sua estensione”.
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