16 Febbraio 2021

DPCM, il nuovo gioco da tavola con decreti, imprevisti, autocertificazioni e amuchina

DPCM, l’emergenza coronavirus diventa un gioco da tavola, con imprevisti, autocertificazioni, amuchina e bonus vacanze

DPCM, non poteva essere più appropriato il nome che Fabrizio Iozzo ha dato al gioco da tavola da lui inventato.

Fabrizio ha 47 anni, è romano ed ha una società di servizi informatici.

Sorpreso anche lui dall’emergenza pandemica che sta avviluppando il mondo oramai da oltre un anno, ha avuto un’idea originale, destinata a far discutere.

Fabrizio, infatti, ha ideato e realizzato un gioco da tavola sul modello de notissimo Monopoli, adattato alla situazione contingente.

Il gioco si chiama, appunto, DPCM e, al posto di Parco delle Vittorie e “Vai in prigione!”, troviamo imprevisti e bonus vacanze, agevolazioni per l’acquisto di monopattini e DPCM.

Si tratta di una parodia del contenuto dei vari DPCM emanati nei lunghi mesi della pandemia ma non è affatto un tentativo di sminuire la gravità dell’emergenza socio-sanitaria in atto.

Non è un gioco No Vax, non è un gioco che ironizza sull’emergenza del Covid non parlo di contagi, di morti, di terapia intensiva, di eventi drammatici in alcun modo, ma di tutto quello che è accaduto a contorno della pandemia, delle cose grottesche successe a margine”, precisa Fabrizio.

Ma attenzione!

Se vi è venuta l’irrefrenabile voglia di acquistarlo, spinti dalla curiosità, rimarrete delusi!

Il DPCM non è in commercio: Fabrizio ha deciso, infatti, di tenerlo per sé e non ha intenzione di metterlo in commercio.

Ma come è nata questa bizzarra idea?

Quando ho iniziato a leggere i vari decreti a ridosso del Natale con due persone non conviventi che potevano andare a trovare un amico, nipoti dai nonni, ma non più di tre, incontri tra parenti, ma solo dello stesso comune e tutto il resto, mi è sembrato di leggere il libretto di istruzioni di un gioco da tavola e da lì è nato tutto“, ha raccontato l’ideatore a Roma Today.

Il gioco è aggiornatissimo e completo: come fanno notare i colleghi de Il Fatto Quotidiano, DPCM contiene tutto l’intricato iter di questi ultimi mesi, compresa la variante inglese del coronavirus, le dirette del sabato del premier Conte, la passeggiata cn il cane e il “Ce la faremo” di primaverile memoria.

Il via è lo schiaffo di Papa Francesco alla fedele, ovvero il primo ricordo che ci viene in mente, pensando al 2020.

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