Dottore visita bimba con Mamma senza lavoro: si attiva la rete di solidarietà
Dottore visita bimba con Mamma senza lavoro: si attiva la rete di solidarietà grazie all’iniziativa di “Nessuno tocchi Ippocrate”
Dottore visita bimba con Mamma senza lavoro: si attiva la rete di solidarietà grazie all’iniziativa di “Nessuno tocchi Ippocrate”.
La storia di difficoltà quotidiane si trasforma in una bella e vera storia di solidarietà: un Dottore, il Dott. Eduardo Ponticillo nel recarsi a casa di una famiglia napoletana dove una bimba riscontrava febbre alta si è trovato in una situazione che inizialmente poteva essere d’imbarazzo.
Infatti la situazione economica della famiglia non permetteva alla madre di poter pagare il compenso del medico e si è offerta di regalare al Dottore la sua collanina: dopo che il medico ha raccontato la storia è partita la gara di solidarietà grazie anche all’impegno dell’Associazione di Medici “Nessuno tocchi Ippocrate” e del medico stesso.
La madre, grazie alla gara di solidarietà, ha trovato un lavoro e comincerà la prossima settimana: nel frattempo pacchi con generi di prima necessità sono giunti all’abitazione della donna.
Una storia a lieto fine cominciata grazie al racconto del medico tramite un semplice post Facebook che vi riportiamo di seguito:
“Napoli 16 ottobre 2020, squilla il mio cellulare e rispondo….”Dottò so Anna, non so se vi ricordate di me….voi avete visitato tanto tempo fa mio figlio in ospedale, un bambino che teneva la meningite….v’arricurdat ?? vi devo chiedere una grazia….per favore venite a casa mia, che ho l’ultima mia figlia che non sta bene, vi mando l’indirizzo con un messaggio”. Annoto l’indirizzo, salgo in sella alla mia moto e mi reco in Vico Ferze al Lavinaio, nel ventre della città…piove oggi……il palazzo è un palazzo fatiscente, ed al terzo piano si trova la casa di Anna, salgo le scale perché è un edificio senza ascensore ed arrivo a casa sua….una dimora molto umile, ma pulita e profuma di dignità, Anna è madre di 4 figli, il marito non c’è più da un anno, “caduto da un impalcatura mentre faticava” mi racconta con le lacrime agli occhi, l’ultima figlia ha la febbre…”dottò nessuno ci viene a casa mia, con questo problema del covid…e io lo capisco; non ho la macchina per portarla in ospedale e vi chiedo aiuto…io facevo le pulizie, ma ora cu tutt sta situazione nun sto faticann…”. Vedo la bimba per fortuna niente di grave, una faringo-tonsillite…passerà in pochi giorni!! Nel frattempo mi prepara un caffè bello caldo, fuori continua a piovere….”Dotto’ io nun ve pozz pavà per il disturbo che vi ho arrecato, e voi lo so non mi avete chiesto niente…ma dovete farmi un altro piacere, sennò mi mortificate, ed io di mortificazioni ormai ci campo tutti i giorni…dovete accettare questo, perché è cu tutt o’ core che lo faccio….”. Anna si sgancia la catenina che porta al collo e la mette nella mia mano….”ve pozz regalà sul chest e na tazz e cafè….grazie duttò e che a maronn v’accumpagn”. Non riesco a proferire più altre parole, scendo le scale e mi reco a prendere la moto……delle gocce rigano il mio viso e non è la pioggia….”
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