6 Agosto 2024

Donna lasciata morire a Ischia: resta in carcere il compagno

Resterà in carcere Ilia Batrakov, compagno di Marta Maria Ohryzko, la donna trovata morta in un dirupo a Ischia: l'accusa è di maltrattamenti

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Donna lasciata morire a Ischia: resta in carcere Ilia Batrakov, compagno di Marta Maria Ohryzko, morta lo scorso 14 luglio.

L’uomo, infatti, è accusato di aver lasciato morire la donna che, caduta in un dirupo, aveva incessantemente provato a chiedere aiuto al compagno tramite sms, venendo però tragicamente ignorata.

Donna lasciata morire a Ischia: le dinamiche e l’accusa

Rimarrà in carcere Ilia Batrakov: il Tribunale del Riesame ha infatti confermato la misura cautelare per il compagno di Marta Maria Ohryzko.

La donna, 32enne di origine ucraina, era precipitata lo scorso 14 luglio in un dirupo a Barano, comune di Ischia. Il tutto era avvenuto non troppo distante dalla roulotte dove la giovane donna abitava con il compagno, 40enne di origine russa.

Dalle prime ricostruzioni pare che la donna si fosse allontanata per una passeggiata, quando è tragicamente caduta in un dirupo. La 32enne, però, aveva a lungo provato a contattare il compagno telefonicamente per chiedere aiuto, senza però ottenere alcuna risposta: è venuta così a mancare dopo ore di agonia.

Le indagini, però, hanno portato ad ulteriori gravi accertamenti riguardo la condotta dell’uomo: secondo gli inquirenti, infatti, Marta Maria subiva continui maltrattamenti da parte del compagno. L’uomo arrivava addirittura a procurarle bruciature e le aveva impedito di rivolgersi al Centro di Igiene Mentale. Pare anche che, nel corso della notte seguita all’incidente, l’uomo si fosse effettivamente recato sul luogo, al dirupo in cui la donna era precipitata. Sarebbe però poi tornato indietro senza soccorrere la donna, lasciandola effettivamente morire.

L’accusa, adesso, per il 40enne che resterà in carcere, è quella di maltrattamenti in danno di persona con problematicità psichiatriche, con l’aggravante della crudeltà.

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