Donald Trump: promesse di cambiamento radicale per gli Stati Uniti

Donald Trump – Donald Trump ha giurato come 47° presidente degli Stati Uniti e ha promesso di portare una “nuova età dell’oro” al Paese.

Nel suo discorso di insediamento, tenuto nella Rotonda del Capitol, il magnate ha presentato un programma ambizioso per il secondo mandato. Le sue parole hanno suscitato applausi e ovazioni tra i presenti.

Donald Trump: l’inizio di una “nuova età dell’oro”

Tra le sue promesse, Trump ha annunciato azioni drastiche sull’immigrazione. Prevede di deportare milioni di migranti irregolari attraverso misure straordinarie. Ha dichiarato l’intenzione di proclamare un’emergenza al confine con il Messico: per intensificare i controlli e rafforzare la sicurezza.

Il presidente ha rilanciato l’ambizioso progetto di portare gli Stati Uniti su Marte, rafforzando l’impegno spaziale del Paese. La missione prevede di piantare la bandiera americana sul pianeta rosso, consolidando il primato tecnologico e scientifico del Paese.

Democrazia e libertà al paese

Il presidente ha dichiarato guerra all’élite estremista corrotta, promettendo di restituire democrazia e libertà al popolo americano. Tra le sue priorità c’è l’uscita dagli accordi di Parigi sul clima, ritenuti dannosi per l’economia. Ha annunciato un’emergenza energetica per aumentare la produzione di combustibili fossili, adottando il motto “drill, baby, drill“.

Trump intende eliminare l’obbligo per le case automobilistiche di produrre auto elettriche, favorendo invece i veicoli tradizionali. Ha inoltre ribadito la volontà di riconoscere esclusivamente due generi, maschile e femminile. Infine, Trump ha definito lo ius soli una minaccia alla sovranità degli Stati Uniti e ha promesso di abolirlo.

ll programma politico: un cambiamento radicale

Durante il discorso, Trump ha attaccato duramente l’eredità lasciata da Joe Biden, definendo la sua amministrazione un periodo di “tradimenti” per l’America. Il giuramento si è svolto in una giornata simbolica e carica di tensioni. Tra i presenti c’erano leader mondiali come Giorgia Meloni e Javier Milei. Inoltre, non mancavano gli ex presidenti americani, i cui sguardi gelidi riflettevano lo scontro politico in atto.

L’evento si è concluso con una parata e i balli inaugurali. Le polemiche sulle misure annunciate continuano a tenere banco, segnando l’inizio di un mandato che promette di essere radicale e divisivo.

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