Divieto di balneazione a Napoli: ecco le zone interessate

Divieto di Balneazione a Napoli – Con un’ordinanza sindacale del 22 agosto, è stato predisposto un blocco temporaneo alla balneazione per un lungo tratto di costa. A seguito, infatti, dei periodici controlli dell’Arpac è emersa una scarsa qualità dell’acqua.

Il divieto interessa quattro zone della città, spesso frequentate dai bagnanti. L’ordinanza avrà valore fino all’esito positivo dei prossimi controlli.

Divieto di balneazione a Napoli: ecco dove

L’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) effettua periodicamente dei controlli per verificare la qualità delle acque. Stavolta, l‘esito è stato negativo a causa dell’elevata concentrazione di sostanze inquinanti nel mare.

In particolare, dalla verifica del 20 agosto è emerso che le grandi piogge hanno trascinato molte sostanze verso il mare. Ci si aspettava, dunque, un risultato del genere ma a stupire è l’ampiezza della zona colpita. Infatti, gli sforamenti sono avvenuti anche in zone prive di scarichi fognari e dove generalmente il giudizio sui prelievi da parte di Arpac è eccellente.

Ad essere interessate sono ben 4 zone. Si tratta di Pietrarsa (zona orientale della città), Via Partenope (a ridosso di Castel dell’Ovo), Lungomare Caracciolo (tratto che comprende anche la spiaggia della rotonda Diaz nota come “Mappatella beach”) e Donn’Anna.

Prossimi prelievi dell’Arpac

Il divieto di balneazione a Napoli, in questo periodo dell’anno, rappresenta chiaramente un problema importante per il turismo. Proprio per questo motivo, all’interno della nota comunale, è specificato che verranno al più presto ripetuti nuovi controlli.

Le zone sono infatti impegnate da diversi stabilimenti balneari. Nella zona Donn’Anna insistono le due spiagge pubbliche Donn’Anna e delle Monache.

Ti potrebbe interessare anche “Divieto di balneazione anche a Torre Annunziata: i dettagli”