Disservizi Anm: pubblico servizio interrotto ai Camaldoli

DISSERVIZI ANM: PUBBLICO SERVIZIO INTERROTTO AI CAMALDOLI

Esasperazione, rabbia e clima pesante al confine tra Marano di Napoli e i Camaldoli per quanto concerne i tanti problemi che affliggono la zona. Tra i tanti temi affrontati dai residenti c’è sicuramente il problema del trasporto pubblico locale.

La linea 144 dell’Azienda Napoletana Mobilità non è regolare, con corse serali che vengono anticipate e senza preavviso e senza un serio controllo da parte di chi dovrebbe tutelare gli interessi dei viaggiatori. Il consigliere dell’ottava municipalità Salvatore Passaro ha inoltrato una PEC agli uffici del sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi. La missiva è arrivata anche al sindaco di Marano di Napoli, anch’egli in quota PD Matteo Morra e al professore e Assessore ai Trasporti Cosenza.

Disservizi Anm: ecco i problemi evidenziati da Passaro

Il consigliere di Chiaiano, Piscinola e Marianella Salvatore Passaro ha sottolineato le gravi e incomprensibili situazioni che si sono create sul territorio della Collina dei Camaldoli che riguardano il trasporto pubblico locale delle linee ANM C44, 143 e 144. Nello specifico Passaro evidenzia i disservizi delle linee in oggetto e delle reiterate soppressioni da parte dell’Azienda di diverse corse.

Le linee 143 e 144 sono linee extraurbane, che quindi coinvolgono il territorio di Marano di Napoli. Risulta evidente la negligenza dell’Amministrazione Comunale governata da Matteo Morra, dal quale ci si aspetta una presa di posizione netta nei confronti dell’Anm che lascia a piedi la cittadinanza con grande frequenza e senza le dovute e razionali spiegazioni.

Passaro conosce bene il territorio perché abita ai Camaldoli e sente il polso dei suoi concittadini. Il disagio in loco è notevole per tanti problemi. Il tema del trasporto pubblico locale però è prioritario perché ci sono tante persone che non hanno l’auto personale e si spostano con i mezzi pubblici. Per l’occasione – conclude Passaro – si chiede all’ANM di mettere in esercizio il grafico dei treni previsti in uscita deposito e con gli appropriati chilometri concessi dalla Città Metropolitana di Napoli.

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