Diretta De Luca: “180 contagi: cercare i positivi, altrimenti guai seri”
De Luca fa il punto della situazione in diretta social sui nuovi contagi da Covid in Campania: “Non dobbiamo preoccuparci, dobbiamo cercare i positivi per evitare guai seri”
Torna, come ogni venerdì pomeriggio, la diretta settimanale del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il governatore fa il punto della situazione sulla questione contagi e dispositivi di protezione personale, senza risparmiarsi una vena polemica nei confronti delle altre regioni.
“Attualmente in Campania stiamo cercando di attuare un piano di sicurezza e prevenzione, anticipando le decisioni prese dopo dal governo nazionale. Proprio come il 12 agosto, quando abbiamo reso obbligatori i controlli per chi veniva dall’estero per poter individuare i contagi“- spiega De Luca.
“Abbiamo cominciato a fare controlli anche per chi viene da Gran Bretagna, Egitto, Stati Uniti, Brasile – continua -” Bisogna far fronte a una ondata di rientri dalle ferie. Dobbiamo stringere i denti. Quest’onda di rientri si esaurirà nei prossimi 10-15 giorni”.
“Per ogni positivo che individuiamo ci risparmiamo guai seri da qui a un mese – sottolinea De Luca riguardo l’importanza di maggiori controlli -” Non preoccupiamoci dell’aumento dei contagi, anzi. Dobbiamo cercare i positivi e dobbiamo farlo oggi. I positivi sono, in gran parte, asintomatici e se non li troviamo per tempo avremo centinaia di persone che andranno in giro a diffondere il contagio“.
“Ci sono 180 contagi – spiega De Luca -” un numero che arriva anche dalla catena ricostruita nei giorni scorsi, attraverso il contact tracking. Per potenziare i dipartimenti di prevenzione nelle Asl locali, faremo assunzioni straordinarie nelle prossime ore“.
“Nelle altre regioni del Nord non vi è nessun obbligo né di quarantena né di isolamento domiciliare per chi viene da fuori. – polemizza, poi, il governatore- “Mi pare sconcertante. Pensiamo a noi e cerchiamoli noi i positivi”.
De Luca si sofferma, quindi, sull’obbligo della mascherina all’esterno a partire dalle 18: “Non la indossa nessuno e non succede niente. Le ordinanze così non hanno valore ed efficacia se non c’è controllo. È meglio non farle e concentrare i controlli sui luoghi in cui si fa assembramento“.
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