Diffonde video privati e violenta minorenne: arrestato giovane napoletano
L'indagato è stato accusato di violenza sessuale, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico e lesioni.
Immagine di repertorio

DIFFONDE VIDEO PRIVATI VIOLENTA MINORENNE – Fermato un giovane napoletano accusato di aver commesso abusi e violenze ai danni di una ragazza minorenne. Gestito il caso dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e coordinato dalla Procura, ha portato all’arresto dell’indagato.
Diffonde video privati e violenta minorenne: i dettagli
Secondo quanto emerso dalle indagini, la minore era in una condizione di totale soggezione nei confronti del giovane, di pochi anni più grande. L’indagato avrebbe utilizzato la minaccia come strumento di coercizione per costringere la vittima a sottostare alle sue volontà.
In particolare, il giovane avrebbe minacciato la ragazza di diffondere in rete e a terzi video e fotografie che la ritraevano in situazioni sessualmente esplicite. La minore era chiaramente riconoscibile nei video.
Le indagini hanno riscontrato che l’uomo non si sarebbe limitato alle minacce. Il quadro accusatorio si aggrava con l’accusa di aver costretto la minorenne a subire un rapporto sessuale completo con violenza e di aver registrato tali atti. Successivamente, il materiale pornografico registrato, raffigurante la minore, sarebbe stato effettivamente ceduto e mostrato a terze persone.
Le prove rinvenute e il riscontro degli investigatori
La misura cautelare arriva al culmine di un’articolata attività investigativa. Nel corso delle perquisizioni, la Polizia ha rinvenuto sui supporti informatici utilizzati dall’indagato foto e video che costituiscono un riscontro probatorio fondamentale alle dichiarazioni rilasciate dalla vittima minorenne.
I reati contestati (violenza sessuale, lesioni, detenzione di materiale pornografico e pornografia minorile) evidenziano la gravità della condotta e la sistematicità delle violenze, ponendo il caso sotto l’attenzione della Sezione della Procura dedicata alla tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’arrestato è ora detenuto in carcere in attesa delle successive fasi del procedimento giudiziario.
Fonte: Fanpage.it
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