11 Febbraio 2020

Di Marzio:”Il Napoli ha messo gli occhi su un altro allenatore”

Di Marzio punge il Napoli e Gattuso: per lui sarà cambio in panchina anche se Ringhio era partito bene. Il nome del sostituto non è un nome nuovo

Potrebbero essere rivelazioni clamorose quelle di Gianni Di Marzio a TMW Radio. L’opinionista, ex allenatore, ha parlato della situazione del Napoli e della posizione attuale di Rino Gattuso, secondo lui non così saldo sulla sua panchina.

“Ha ereditato una posizione scomoda. Fino a ieri ero per lui, perché aveva lavorato benissimo, soprattutto nel ricompattare uno spogliatoio spaccato. Ha fatto buone partite, ma sono rimasto perplesso dal punto di vista tecnico domenica contro il Lecce.

Le stesse perplessità che avrebbe il numero uno azzurro, ovvero il Presidente De Laurentiis che non avrebbe visto di buon occhio la sconfitta, e il modo come è arrivata, nell’ultima partita casalinga contro il Lecce.

Di Marzio torna sulla questione portieri: nel Napoli c’è un massiccio turnover tra i pali e spesso si alternano Meret e Ospina, con quest’ultimo primo nelle gerarchie di Gattuso perchè – a suo dire – più esperto e più bravo a far partire il gioco da dietro con i piedi.

“Non si è capito ancora se il primo portiere è Ospina o Meret. Mettere in campo giocatori diversi in tutti e tre i reparti non si può. A centrocampo c’erano i due nuovi con Zielinski, così come davanti. E poi non ho capito i cambi. Se vinceva, poteva inserirsi nella corsa all’Europa” – afferma Di Marzio.

Poi conclude il suo intervento con una idea, forse non del tutto tramontata: il cambio di panchina a fine stagione sportiva è possibile. Gattuso, a meno di un piazzamento europeo, potrebbe non essere riconfermato e al suo posto c’è l’ombra di Juric.
“Io dico che si era pensato a Juric per il Napoli. Questo fatto di domenica ha scioccato anche il presidente. E questo sta facendo propendere di nuovo per il tecnico del Verona. Io però andrei sugli emergenti e su De Zerbi. Juric però sta facendo giocare bene la squadra, ha trovato una rosa compatibile col suo gioco”.
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