17 Ottobre 2024

Detrazioni fiscali 2025: come funzioneranno le nuove soglie di detrazione

Soglie percentuali e benefici per le famiglie numerose

Closeup on pile of euro banknotes. Free public domain CC0 image.

Detrazioni fiscali 2025 Sorpresi in casa con droga e soldi Truffa anziana di Massa Lubrense

Detrazioni fiscali 2025 – Le nuove regole sulle detrazioni fiscali 2025 introdurranno tre nuove soglie percentuali: 4%, 6% e 8%.

Queste soglie variano per premiare i nuclei familiari più numerosi, grazie a un meccanismo che tiene conto del quoziente familiare.

L’obiettivo è anche quello di garantire un risparmio di un miliardo di euro all’Erario, ridistribuendo le agevolazioni verso le fasce di reddito più basse.

Detrazioni fiscali 2025: come saranno strutturate le percentuali?

Nella prima fascia, che comprende i redditi fino a 50mila euro, il limite massimo delle spese detraibili sarà di 4mila euro per i contribuenti singoli. Tuttavia, questo importo potrà aumentare a 8mila euro per le famiglie con tre o più figli. Per i redditi tra 50mila e 100mila euro, il limite scenderà a 6mila euro, mentre per i redditi superiori a 100mila euro si applicherà una soglia del 4%.

Calcolo delle detrazioni e oneri detraibili

Inoltre, il calcolo delle detrazioni terrà conto di tutti gli oneri detraibili. Questo significa che verranno incluse anche le spese per cure medichefarmaci e le spese legate alla casa, come gli interessi passivi sui mutui e i costi per le ristrutturazioni.

Implicazioni delle nuove norme fiscali

Tuttavia, è importante notare che il nuovo limite si applicherà solo alle spese effettuate a partire dal 2025, escludendo quindi la retroattività delle spese già sostenute. Per esempio, le spese per la manutenzione straordinaria o la ristrutturazione pagate nel 2024 continueranno a seguire le attuali regole di detrazione.

Le nuove soglie non determineranno solo il limite massimo delle spese detraibili, ma anche le percentuali per le singole agevolazioni. Ad esempio, le spese mediche potranno essere detratte al 19%, mentre le ristrutturazioni diverse dall’abitazione principale beneficeranno di una detrazione del 36%. Ciò porterà i contribuenti a scegliere le spese in modo strategico, puntando a massimizzare i vantaggi fiscali offerti.

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