16 Febbraio 2024

Denunciato tiktoker Michele Napolitano: insulti e minacce a 16enne

Il 25enne tiktoker di Melito è stato denunciato per atti persecutori.

Credit photo: immagine di repertorio

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Il tiktoker 25enne Michele Napolitano è stato denunciato per atti persecutori contro un 16enne. Stando a quello che si legge da Fanpage.it, il tutto è scaturito da una banale partita in multiplayer online che si è trasformata in un incubo per un 16enne. Il tiktoker avrebbe scatenato una gogna mediatica nei confronti del giovanissimo. Ecco cosa è successo.

Denunciato tiktoker Michele Napolitano: la vicenda

Come si diceva, tutto è iniziato a seguito di una banalissima partita online a Grand Theft Auto; ebbene, durante suddetta partita il 16enne ha avuto un litigio con un altro utente. Litigio che sarebbe presto degenerato: il giovanissimo ha dapprima ricevuto una serie di insulti e minacce e poi è stato messo alla berlina. Infatti, se prima il litigio era avvenuto con un solo giocatore, ben presto son arrivati altri utenti che hanno coperto di insulti e hanno rivolto minacce al 16enne. Quest’ultimo ha preferito di abbandonare il gioco per paura di incrociare di nuovo questi utenti.

Il 25enne tiktoker, però, ha continuato la sua campagna denigratoria sul suo profilo: dai videogiochi ci si è spostati alla vita reale. Messaggi minatori, insulti telefonici e un bombardamento continuo sui social network, al punto che il 16enne aveva iniziato ad isolarsi da tutti ed era piombato nello sconforto totale.

A quel punto il giovane ha deciso di raccontare tutto ai propri genitori: il padre del ragazzo a quel punto lo accompagna dai Carabinieri di San Sebastiano, spiegando che quella gogna mediatica era alimentata, verosimilmente, dai video che il 25enne di Melito stava pubblicando sui suoi social.

In possesso degli elementi necessari, i militari sono riusciti ad identificare e a risalire a Michele Napolitano. Gli agenti dell’Arma dei Carabinieri hanno ricostruito la gogna mediatica anche attraverso i video pubblicati sul social.

Fonte: Fanpage.it

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