“Su questo edificio verde, di cui non avevo alcun ricordo, ho fatto un post per capire se quello che mi è stato detto ha un minimo di riferimento o è completamente inventato. Soprattutto nei miei vecchi appunti e ricordi, ma anche negli atti del processo che ho letto quando sono stata autorizzata, ci sono tante cose“, specifica.
“Molte potrebbero essere completamente inutili, ma quando si inizia a fare un ragionamento nuovo può capitare che alcuni elementi che prima nessuno aveva mai preso veramente in considerazione, esattamente i tabulati di tutti quelli che erano lì, consentano di mettere a fuoco un quadro complessivo dal quale potrebbero emergere altri spunti investigativi“, prosegue.
“Dai tabulati emergono delle stranezze. È mancato un lavoro di polizia giudiziaria, e non del pm, che poi valuta. Le indagini sono nate dirottate verso determinate persone. Io adesso spero che qualcuno colga l’esca e vada a guardare i tabulati“, conclude.
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