20 Settembre 2021

Denise Pipitone, l’ex pm Angioni: “Controllare le partenze per la Tunisia”

DENISE PIPITONE

Denise Pipitone, l’ex pm Angioni insiste sulla pista tunisina: “Il giorno dopo il rapimento, bambino imbarcato senza controllo documenti”

Denise Pipitone – Continua a far discutere il terribile caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo oramai diciassette anni fa e mai più ritrovata.

La famiglia della piccola Denise non ha mai smesso di cercarla, dando indicazioni chiare – già nell’immediatezza della scomparsa – sui presunti responsabili del sequestro della minore.

In questi ultimi mesi ha suscitato un’ondata di polemiche l’ex pm Angioni, che si era occupata del caso all’inizio e che è tornata a parlare in merito al sequestro della bambina.

In queste settimane si è fatta largo la pista tunisina, invocata proprio dalla dottoressa Maria Angioni.

La quale, contattata dalla trasmissione “Storie italiane”, ha insistito sulla necessità di indagare su un particolare che sarebbe emerso e che potrebbe avere collegamenti con il caso di Denise Pipitone.

Infatti, pare che il 2 settembre del 2004, ovvero il giorno successivo alla misteriosa e terribile scomparsa della bambina, un minore sarebbe stato imbarcato alla volta della Tunisia, senza adeguati controlli dei documenti.

Queste le parole della dottoressa Angioni in merito alla pista tunisina ed il suo invito a cercare anche in quella direzione:

“Mi sono quasi spaventata quando mi sono resa conto che c’era stata la partenza di una minore che non risulta all’anagrafe e che era sfuggita ai controlli. Andiamo a vedere tutte le altre partenze, proviamo a controllare gli elenchi dei passeggeri per capire di chi si tratta. Questa fonte relativa alla Tunisia è interessante, ma voi continuate a segnalare”.

Ricordiamo che l’ex pm è stata rinviata a giudizio per il giorno 23 dicembre 2021.

 

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