Denise Pipitone: “Hanno fatto una boiata, ecco perché non si trova”

Denise Pipitone: emergono nuovi dettagli sulla scomparsa della piccola. “Chi decide cosa è importante o meno? E’ una boiata!”

DENISE PIPITONE: Si infittisce il mistero della scomparsa di Denise, la piccola sparita da Mazara del Vallo ormai diciassette anni fa. Tante, troppe, le incongruenze che in questo lasso di tempo non hanno consentito a mamma Piera di riabbracciare la sua piccola o quantomeno di accedere alla verità dei fatti.

Ieri sera, nuovi retroscena hanno lasciato tutti di stucco, su tutti il conduttore di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi, che in studio ha così commentato un delicato passaggio: “Hanno fatto una boiata”. Le sue parole si riferiscono alla mancata registrazione di una intercettazione da parte dell’ispettore della squadra mobile, al tempo dei fatti responsabile della sala intercettazioni. L’avvocato Frazzitta chiede all’inquirente maggiori informazioni sulla conversazione avvenuta successivamente a quella registrata dalla cimice sul motorino. “Io ho detto che non è stata registrata – risponde l’ispettore- io ho detto quello che so io. Non esiste un documento cartaceo che attesta la conversazione tra Jessica e Alice”.

Dall’assenza di una testimonianza così importante scaturisce la rabbia di Nuzzi, che ha così commentato i fatti: “questa è una boiata che è stata fatta se è veramente così. Bisogna dare alle cose i nomi che meritano. Io sono allibito. Quando facevo il cronista di giudiziaria mi ricordo che c’erano i brogliacci. Se c’era una telefonata il giorno x alle ore y ininfluente, perché gli inquirenti ritenevano che fosse ininfluente, veniva scritto. Ma lo stesso avvocato della difesa aveva tutto il diritto di prendere i nastri ascoltarseli e vedere se quello reputato ‘ininfluente’ era vero o meno. Registrando, viva Dio, le telefonate. Chi è che decide se una cosa importante o meno? Sono passati 17 anni e ancora non sappiamo dove è finita Denise”

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