2 Gennaio 2021

Decoder tv digitale terrestre, arriva lo switch off 2021: cosa cambia, le date

decoder tv digitale terrestre

DECODER TV DIGITALE TERRESTRE – Nel 2021 inizierà lo switch off del digitale terrestre: cos’è, cosa cambia, le date per ogni regione

DECODER TV DIGITALE TERRESTRE – Il 2021 porta con se tante novità: inizia quest’anno lo switch off de digitale terrestre che sancisce il passaggio alle nuove frequenze con il segnale 5g.

Cosa significa? Che tutti i canali – che attualmente si trovano sul Dvb-T1 – passeranno al Dvb-T2 Hevc. I telespettatori potranno usufruire di immagini più nitide e con maggiore risoluzione.

Bene, qual è il problema? Ovviamente, non tutti i televisori che possediamo sono compatibili. Bisogna, quindi, apportare delle modifiche o sostituirli. Vediamo insieme cosa bisogna fare.

Il mio televisore è compatibile?

Come facciamo a sapere se i televisori che abbiamo in casa sono compatibili oppure no?

Secondo quanto riportato da IlFattoQuotidiano, bisognerà accedere al canale 500. Se il televisore lo è, allora apparirà un segnale. A quel punto sarà necessario solo fare una risintonizzazione dei canali. Questa compatibilità è frequente nei televisori di ultima generazione.

Anche money.it spiega quale test eseguire per capire se il proprio televisore è compatibile. Ci si può sintonizzare anche su canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai). Gli apparecchi compatibili vedranno la scritta “Test HEVC Main10″: ciò vuol dire che non appena il passaggio al nuovo standard sarà ultimato, il televisore non avrà bisogno di essere sostituito.

Se questo segnale non dovesse esserci, bisogna acquistare un nuovo decoder adatto alla ricezione dello standard DVB-T2. In alternativa, si dovrà comprare un nuovo televisore.

Switch off, le date per ogni regione

Quali saranno le date dello switch off del decoder digitale terrestre? Tutto il territorio nazionale sarà diviso in quattro macro aree. Il cambio avrà inizio a settembre 2021 per concludersi definitivamente a giugno 2022.

Il calendario potrebbe essere approssimativamente questo:

  • Fra il 1 settembre e il 31 dicembre 2021 le aree 1 e 3 che comprendono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta;
  • Fra il 1 gennaio 2022 e il 31 marzo 2022 l’area 2 che comprende Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna;
  • Fra l’1 aprile 202 e il 20 giugno 2022 che Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. 

LEGGI ANCHE: Fisco cartelle esattoriali: arriva la stangata

SEGUICI SU FACEBOOK. CLICCA QUI.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.