28 Gennaio 2021

Debora morta a 17 anni in un incidente: la ricostruzione delle immagini

Si ringrazia irpiniaoggi.it per la foto

Debora

Debora morta a 17 anni nel tragico incidente stradale: emerge la verità dalla ricostruzione delle immagini di videosorveglianza, i dettagli

Vi avevamo già raccontato ieri della tragica scomparsa di Debora Prisco, sorella 17 enne di Annabella, celebre volto di Uomini e Donne. Ebbene ora, come riporta l’edizione odierna de “ilmeridianonews”, emerge una prima ricostruzione fedele dell’episodio che ha portato via Debora alla sua famiglia. Gli agenti hanno infatti acquisito le immagini di videosorveglianza posizionate tra via Due Principati e via Di Vittorio.

Nei frame si vedono chiaramente i terribili attimi in successione dell’incidente verificatosi ad Avellino. Gli uomini del comandante Michele Arvonio hanno già redatto una prima informativa da consegnare alla Procura. Pochi dubbi sulle cause del decesso della piccola Debora. I funerali della giovanissima si svolgeranno nel Duomo di Milano. La sorella Annabella, che era alla guida della Smart, potrebbe essere indagata per omicidio stradale. Gli agenti della Polizia Municipale continuano con le investigazioni alla ricerca di ulteriori elementi utili per fare luce sulla triste vicenda.

Dalla prima ricostruzione pare che Debora sia finita fuori dalla vettura dopo che l’auto si è ribaltata. Le due sorelle stavano percorrendo la strada in direzione Bellizzi Irpino. Probabilmente, nel tentativo di effettuare un sorpasso, Annabella avrebbe perso il controllo della vettura. La Smart avrebbe toccato la Fiat, scaraventando fuori dall’abitacolo la piccola Debora.

Il personale del 118 ha cercato di rianimare la giovanissima ragazza di 17 anni, ma purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. Debora era già morta. La sorella Annabella, in preda allo choc, ha perso i sensi, dopo aver urlato per lo spavento. Trasportata in ospedale, la donna ha firmato il foglio delle dimissioni ed è tornata a casa, nonostante la richiesta dei medici che volevano tenerla monitorata per altre 24 ore.

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