De Magistris scende in campo: “Mi candido alle politiche”
In un lungo post sulla propria pagina Facebook, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris comunica che si candiderà alle prossime elezioni. “Gli eversori vanno fermati perché la Costituzione si difende costi quel che costi”
Luigi De Magistris ha comunicato stamattina che si candiderà alle prossime elezioni politiche. Lo ha fatto in un lungo post pubblicato stamattina sulla sua pagina Facebook. Punto di partenza, ovviamente, la caduta del Governo M5S-Lega: “Nel pieno di un agosto di fuoco il Governo è scoppiato. Sembra imminente la consumazione definitiva di un’esperienza politica e di governo complessivamente dannosa per la tenuta democratica del nostro Paese“. In Parlamento potrebbero trovarsi altre maggioranze, ma il Sindaco di Napoli dice di essere pronto nel caso in cui Mattarella decidessi di sciogliere le camere. “Se il Presidente della Repubblica, garante degli equilibri costituzionali, dovesse ad un certo punto maturare la scelta dello scioglimento della Camera e del Senato, ritengo sia venuto il nostro momento per candidarci alle politiche“.
De Magistris, pur riconoscendo l’inversione di rotta che i 5 stelle hanno portato nella politica italiana, accusa il partito di Casaleggio di aver consegnato il Paese a Salvini: “la dirigenza politica del partito ha la responsabilità di aver fatto divenire Salvini il vero capo politico del Governo. Un capolavoro politico consumato per colpa grave, da rasentare il dolo, facendo divenire Salvini l’uomo nuovo della politica. Lo hanno ripulito da anni di alleanza storica con Berlusconi“. Il Sindaco, poi, punta il dito sul segretario della Lega: “È sessista, razzista, violento sul piano politico ed istituzionale, tutt’altro che trasparente. Si ispira a Mussolini, chiede poteri speciali, abusa di apparati di Stato per farsi vedere come l’uomo forte al comando, gli piace mostrare i muscoli con i deboli, per poi essere un docile agnellino, un maggiordomo di riguardo per tutti i poteri forti che non ha mai contrastato“.
La proposta: la Costituzione e Napoli come riferimenti
La sfida è, dunque, creare un fronte popolare che applichi e difenda la Costituzione: “Si deve costruire un fronte popolare democratico di liberazione, una coalizione civica nazionale che possa finalmente puntare – dopo oltre 70 anni – all’attuazione della Costituzione. Questa è la sfida. Salvini vuole stravolgere, fino a demolire la Costituzione, il fronte dell’alternativa deve non solo difendere, ma attuare la Costituzione“.
Altro punto di riferimento per De Magistris è Napoli e la sua storia di liberazione: “Mi sento pronto e molto carico per costruire l’alternativa e sono contento – se la situazione dovesse precipitare nelle prossime settimane – di partire proprio da sindaco di Napoli. La mia città, con le quattro giornate del 1943, fu la prima in Europa a liberarsi dall’occupazione nazifascista con una rivolta popolare. A capo della riscossa scugnizzi, giovani, donne, anziani“. Poi aggiunge: “Dobbiamo anche oggi combattere per gli stessi valori. Non con le armi, ma con schiena dritta, coraggio, sguardo lungo, passione, qualità che gli italiani, in determinati momenti storici, hanno dimostrato di possedere. Gli eversori vanno fermati perché la Costituzione si difende costi quel che costi“.
Il programma di De Magistris: diritti individuali, lavoro, lotta alle mafie e ambiente
Il Sindaco di Napoli conferma che il suo programma vedrà al centro i diritti, le libertà e la lotta alle mafie: “È venuto il momento di unire l’Italia valorizzando tutte le autonomie. Consolidare diritti e libertà individuali. Lottare finalmente contro mafie e corruzioni, la vera emergenza nazionale che questo Governo nasconde“.
Attenzione particolare anche ai lavoratori e alla transizione ecologica: “Un Paese che ha le competenze e le eccellenze per coniugare impresa, diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ed ambiente. Potenza dello sviluppo mettendo al centro finalmente la persona e la natura“.
Il post di De Magistris si conclude con la garanzia di mettere in campo risorse di qualità e la sicurezza di ottenere un buon risultato: “Non posso garantire di non fare errori. Ma come sempre potete essere certi dei nostri valori fondamentali, necessari per coniugare rottura del Sistema e capacità di governo: onestà, autonomia, coraggio, competenza, spirito di squadra, partecipazione dal basso, passione. È il momento buono per unire tante belle esperienze disseminate nei territori italiani. Noi ce la metteremo tutta. Finora abbiamo sempre vinto. Questa, forse, è la sfida più grande. Nei momenti decisivi si deve scegliere dove andare. Ho sempre scelto le sfide che sembravano impossibili. Questa vale la pena viverla. E sento anche che alla fine vinceremo“.
Dunque, oggi c’è la comunicazione ufficiale, ma il Sindaco di Napoli mai aveva escluso la possibilità di candidarsi alle politiche. Resta da vedere quanta energia riesca a coinvolgere a Napoli, dove resta molto popolare, ma anche all’esterno della sua roccaforte.
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