10 Gennaio 2017

De Magistris dichiara su Nola : ” No a capri espiatori”

De Magistris ha espresso la sua opinione nei confronti dell’Ospedale di Nola.
Curare i propri pazienti anche senza lettini è giusto o sbagliato?

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Il sindaco De Magistris ha espresso la sua dichiarazione in merito al caso dellOspedale di Nola.

“In questi anni da amministratore pubblico ho conosciuto tantissimi medici, tantissime donne e uomini che lavorano nella sanità e che fanno un lavoro davvero complicato e difficile, spesso in condizioni molto complesse.
Lo fanno spesso in condizioni non consone ad un servizio sanitario pubblico degno di questo nome, eppure mai ho mancato di apprezzare la loro professionalità, competenza ed abnegazione.
Quindi non sono assolutamente d’accordo, quando accade qualcosa di così grave come all’Ospedale di Nola, nel trovare nell’uomo o nella donna che sta in prima linea, il capro espiatorio.


Bisogna stare molto attenti anche perché, in questo modo, si potrebbe innestare una spirale che può portare qualcuno a sottrarsi alle proprie responsabilità quando invece il primo obiettivo, quando arriva un paziente, è quello di prestargli comunque tutte le cure necessarie.
Bisognerebbe, invece, sottolineare le gravissime responsabilità politiche di chi per anni ha commissariato la sanità nella regione Campania.
A Quest’ultima, anche in piena campagna referendaria, è stato confermato il commissariamento affidandolo al Presidente De Luca.

I commissariamenti servono al potere non ai cittadini.
Noi crediamo che la sanità pubblica abbia bisogno di mezzi, risorse, valorizzazione. Soprattutto non deve essere depauperata e smantellata per favorire, talvolta, interessi privati ben precisi ed individuati.

Pertanto, al netto di singole responsabilità che in ogni categoria possono sempre esserci, mi sento di esprimere assoluta solidarietà a tutti quei medici che, come tanti altri operatori di servizi strategici del nostro paese, come magistrati e forze dell’ordine, operano in prima linea, in condizioni molto difficili senza avere spesso condizioni economiche e materiali adeguate.”

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