24 Ottobre 2020

De Luca:”No guerriglia ma legalità. Ora piano economico per imprese e famiglie”

Covid19

de luca

De Luca denuncia i fatti accaduti ieri a Napoli e rivendica la legalità. “Infangato il nome della città”. Ora piano socio economico

DE LUCA – Il presidente della Regione Campania nella giornata di ieri aveva annunciato la sua volontà di chiedere il lockdown generale in tutta Italia, cominciando dalla nostra regione.

La manifestazione di protesta di ieri sera, portata avanti dal dissenso dei commercianti alla scelta del governatore nostrano, si è trasformato in un’ignobile scenario di guerriglia urbana a causa di alcuni delinquenti.

De Luca denuncia queste persone e chiede il ritorno alla legalità, rivendicando da parte del Governo Nazionale un piano socio economico che possa aiutare le imprese e le famiglie in difficoltà.

Ecco quanto dichiarato dal Presidente sulla sua pagina facebook pochi minuti fa:

“Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città.
Vogliamo chiarire che:
1. I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale;
2. Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare.
Da questo momento chiediamo al Governo di impegnarsi:
1. A garantire la legalità e il rispetto delle leggi;
2. A mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie.
Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive.
Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti”.
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