8 Agosto 2024

Crollo Scampia: il nuovo utilizzo degli immobili confiscati alla criminalità

Gli appartamenti ospiteranno ora le famiglie delle vittime del crollo della Vela Celeste

Architetto: Ada Tolla Edificio: Le Vele di Scampia, Napoli Gli edifici sono stati costruiti negli anni Sessanta e Settanta, e prendono il nome dalla forma triangolare, che ricorda quella di una vela. Ada Tolla ha detto: «Se qualcuno mi mostrasse quel complesso di case senza aggiungere la sua storia e il suo contesto, lo considererei un opera architettonica molto rilevante. Le Vele non sono un fallimento architettonico, il fallimento furono la realizzazione e la gestione che se ne fece». (Google Street View)

crollo scampia

Crollo Scampia: un nuovo utilizzo per gli immobili sequestrati alla criminalità, che ospiteranno ora le famiglie delle vittime del crollo.

Si tratta di due appartamenti in via vittorio Emanuele III a Secondigliano, ora di proprietà del Comune.

Crollo Scampia: le nuove case per le famiglie delle vittime

Il Comune di Napoli ha deciso di utilizzare in modo nuovo due appartamenti confiscati alla criminalità, in Via Vittorio III a Secondigliano. La Giunta comunale, infatti, ha pensato di metterli a disposizione delle famiglie delle vittime del tragico crollo avvenuto nella Vela Celeste di Scampia.

La decisione è stata presa anche in vista delle dimissioni di una delle bambine rimaste gravemente ferite, che per fortuna lascerà presto l’ospedale. In questo modo, la famiglia potrà accoglierla in una soluzione abitativa più adatta.

Il Comune di Napoli si è infatti adoperato nel corso delle ultime settimane per aiutare tutte le famiglie rimaste prive di casa dopo il tragico crollo, che il 22 luglio ha provocato tre vittime e tredici feriti.

Nel mentre proseguono i lavori previsti dal programma ReStart Scampia, che aveva l’obiettivo di riqualificare l’intera area. Parte del programma prevede, infatti, anche la realizzazione di nuovi alloggi per le famiglie che abitavano la Vela Celeste.

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