Crollo arco borbonico Napoli, per il Soprintendente “Non è colpa di nessuno. Mareggiata violenta e inaspettata”

Crollo arco borbonico Napoli – Il 2021 è iniziato con il crollo di uno dei simboli della città di Napoli: l’arco borbonico, noto a tutti i cittadini partenopei con il nome de ‘O chiavicone.

A ridurlo a brandelli, la violentissima mareggiata che ha colpito la città di Napoli proprio ad inizio anno.

Per il Soprintendente di Napoli, Luigi La Rocca, la colpa del crollo non è imputabile a nessuno.

In una bella intervista rilasciata ai colleghi de Il Mattino, La Rocca afferma che “Nessuno avrebbe mai potuto prevedere una mareggiata così straordinaria”.

Ma precisa: “Non è colpa di nessuno. Va sottolineato, però, che da decenni quella struttura era malridotta“.

Le prime segnalazioni erano di un possibile crollo erano, infatti, giunte già diversi anni fa ma ad esse non era mai seguito alcun restauro né alcun intervento di messa in sicurezza.

Sono numerosi gli edifici napoletani in pessime condizioni:

“Edifici storici e monumenti sono incastonati in un tessuto urbano contrassegnato in molto casi da edilizia di scarsa qualità ma ancora vivissima che rischia di fagocitare tutto nel suo degrado. Ne usciremo fuori solo coinvolgendo tutti, dalle amministrazioni alle persone comuni: chiedendo a ciascuno di offrire attenzione, rispetto e, soprattutto manutenzione ai luoghi storici”.

Il Soprintendente chiude l’intervista con un auspicio ed un impegno preciso: nonostante le difficoltà e le lungaggini burocratiche, si spera in un’imminente conclusione dei lavori della metro di Piazza Municipio. A seguire, termineranno anche quelli della metro di Duomo, per la quale però sono previsti tempi più lunghi.

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