14 Ottobre 2020

Crispano, chiuso un plesso dell’IC Salvatore Quasimodo

crispano ala plesso quasimodo

Chiusura dell’ala scolastica dalla “IC Quasimodo” ospitata nell’edificio comunale: lo annuncia il Sindaco di Crispano Michele Emiliano

Davanti ad una condizione di contagio diffuso, il sindaco di Crispano, Michele Emiliano, ha preso, questa mattina, un’importante decisione. Dopo aver consultato l’assessore all’istruzione Carolina Cosentino, il primo cittadino ha stabilito la chiusura dell’ala comunale che ospita l’istituto Quasimodo.

Il provvedimento è stato preso a seguito del rilevamento di alcuni studenti positivi al Coronavirus che seguivano le lezioni all’interno del plesso. Inoltre, la decisione permetterà  all’ASL di effettuare il tracciamento dei contagi.

Questo il post del Sindaco di Crispano:

«Ho deciso, sentita anche l’assessore all’istruzione Carolina Cosentino, di chiudere dal 15 al 23 ottobre l’ala comunale che ospita l’istituto Quasimodo. Questo per dare la possibilità all’ASL di effettuare il dovuto contact tracing degli alunni ospitati nel plesso risultati positivi e per dare la possibilità all’istituto scolastico di procedere alla dovuta sanificazione;
Ormai siamo sempre di più davanti ad una condizione di contagio diffuso e diviene sempre più difficile tenere la situazione sotto controllo, specie per quanto riguarda le scuole».

Inizia il servizio di Didattica a Distanza

Continua il primo cittadino su Facebook: «Ho invitato la dirigente scolastica a mettere in piedi, in questi giorni, un servizio di didattica a distanza in attesa che il quadro epidemiologico emerso in queste ore si chiarisca in modo inequivocabile e che si possa tornare a riaprire la scuola in sicurezza».
«Siamo in una condizione di forte emergenza – conclude Emiliano-, resta l’invito al massimo rigore nella prevenzione del contagio, noi faremo e stiamo facendo la nostra parte così come ogni comparto della pubblica amministrazione. Io, in qualità di sindaco, continuerò ad agire nella direzione che ritengo sia dell’interesse dei cittadini, della salute pubblica della comunità e dei nostri figli».
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