Covid: si dà il via alla raccolta di plasma iperimmune
Covid: al Cardarelli si dà il via alla raccolta dl plasma iperimmune. Sarà utile per avviare terapie più efficaci
Covid- Il direttore dell’Unità operativa complessa di chirurgia generale I e chirurgia del pancreas, Carlo Molino, è stato il primo donatore di plasma iperimmune del Cardarelli a Napoli. Uscito da pochissimi giorni da una forma sintomatica di Covid, ci teneva in linea di principio personale ad essere il primo a donarlo; è già inoltre, tornato in sala operatoria.
Così Molino dichiara in merito al suo gesto e a più ampio spettro in merito alla questione Covid: “Il dibattito sull’utilità del plasma Covid è aperto; questo plasma servirà proprio a quei ricercatori che dovranno comprendere se e in che modo il plasma iperimmune potrà essere un’arma efficace contro il Covid”. Molino, che ha scelto di gestire la propria malattia da casa per non pesare sull’esistenza ospedaliera, lancia anche un messaggio che va nella direzione della prevenzione. “Troppe persone non stanno venendo a curarsi per il timore del Covid, il Cardarelli ha tutti i requisiti e i percorsi che mirano a garantire la sicurezza dei pazienti. Sottrarsi a cure indispensabili per paura del virus potrebbe portare a conseguenze drammatiche”.
Dunque, il Cardarelli con la certezza di poter fare la propria parte, seppur minima, ha avviato lo screening per la raccolta di plasma iperimmune attraverso il servizio trasfusionale che afferisce all’Unità Operativa Complessa di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, diretta dal dottor Michele Vacca.
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