Covid, rischio zona gialla per 8 regioni italiane
Covid, otto regioni italiane sono a rischio zona gialla. Si procede intanto con le terze dosi, solo ieri 164 mila somministrazioni
COVID – Secondo i dati attuali otto regioni italiane sono a rischio di entrare in zona gialla nonostante le somministrazioni della terza dose stanno andando avanti celermente.
Solo nella giornata di ieri sono state somministrate ben 164 mila dosi, come affermato anche da Francesco Figliuolo.
Nonostante ciò in alcune regioni e province autonome cresce la percentuale di posti in reparto occupati da pazienti Covid. Esse sono: Calabria (al 7%), Marche (al 10%), Puglia (al 4%), Piemonte (al 5%), Toscana (all’8%), Umbria (al 7%), Sardegna (al 6%) e Bolzano (al 9%).
In altre 6, invece, sale la percentuale di pazienti Covid nelle terapie intensive, ovvero: Basilicata (al 2%), Lombardia (all’11%), Veneto (al 6%), Piemonte (al 6%), Sicilia (al 10%) e Trento (al 10%). Questi i dati del monitoraggio Agenas che ha confrontato i dati del 22 novembre con quelli del giorno precedente.
Il Presidente regionale dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante un vertice tenuto ieri tra governo e regioni, ha detto: “Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla. Così alcune regioni già ci vanno adesso, le altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri”.
Bonaccini ricorda anche come la gran parte dei ricoverati in terapia intensiva sia costituita da persone non vaccinate.
Intanto il commissario Francesco Figliuolo, nel suo intervento all’Open Day per le donne in gravidanza e allattamento ha dichiarato anche: “Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuitene oltre 100 milioni. Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa. L’87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo”.
FONTE: Il MeridianoNews
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