Covid Italia, il Paese rischia la chiusura. De Luca:”Tra un mese…”
Per De Luca la situazione Covid Italia è pericolosa e il Paese potrebbe di nuovo subire delle chiusure
COVID ITALIA – A breve il Paese dirà addio allo stato d’emergenza dovuto alla pandemia, nonostante il coronavirus non sia stato debellato completamente (ma per questo ci vorrà ancora del tempo ndr).
Tuttavia le restrizioni a cui siamo stati abituati per due anni stanno abbandonando le abitudini degli italiani; i dispositivi di protezione come le mascherine, almeno all’esterno, non sono più obbligatori (in Campania vige ancora l’obbligo invece ndr).
L’utilizzo del green pass, sulla cui utilità si sta discutendo in queste ore, però potrebbe proseguire in alcuni contesti. E’ quello che chiede il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, secondo il quale non è ammissibile che sui mezzi pubblici non si utilizzi la certificazione verde.
Queste alcune sue dichiarazioni, col timore di dover richiudere l’Italia intera:
“Qualche decisione del governo mi sembra un po’ avventata. Il green pass sui mezzi di trasporto dev’essere mantenuto, non è possibile che sulle metropolitane e sui mezzi pubblici rompiamo le righe. È evidente che, se continuiamo così, fra un mese dovremo richiudere l’Italia”
”Questa cosa vorrei che entrasse nella testa di tutti quanti…l’uso della mascherina, che non è un grandissimo sacrificio, dev’essere generalizzato per chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato“.
SULLE VACCINAZIONI – “Al di là delle vaccinazioni che devono continuare la quarta dose deve essere introdotta per quelli come me che l’hanno fatta già quattro mesi fa e già cominciano ad avere qualche problema”.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE L’ARTICOLO: Pomigliano d’Arco, la scuola Catullo presenta il progetto “La Strada”
SEGUICI ANCHE SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK E RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON OGNI NOTIZIA DI CRONACA, ATTUALITA’, SPORT, CULTURA, EVENTI, POLITICA, CORONAVIRUS, UNIVERSITA’ E TANTO ALTRO ANCORA: CLICCA Q U I E LASCIA UN M I P I A C E
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento