Covid-19 arriva in Italia: 5 anni fa l’inizio di un incubo

COVID 19 ITALIA-29 gennaio 2020, una data che segna l’inizio di un incubo. Due turisti cinesi, originari di Wuhan, rispettivamente di 66 e 65 anni erano in vacanza a Roma. Alloggiano all’hotel Palatino, quando alle cinque del pomeriggio compaiono i primi sintomi allarmanti. Lui ha la febbre alta e la moglie chiede l’intervento di un medico. Arriva l’ambulanza che porta l’uomo verso l’ospedale Spallanzani. Viene eseguito il tampone che conferma ufficialmente l’ingresso del virus in Italia.

Fortunatamente nessun altro dei turisti ha contratto il Covid. Il 30 gennaio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia agli italiani il primo caso di Covid nel nostro Paese. Il traffico aereo da e per la Cina viene chiuso.

Covid 19 in Italia: l’evoluzione

Il 31 gennaio 2020 viene diramato il bollettino numero 1 dell’ospedale romano.

Il 20 febbraio 2020 all’ospedale di Codogno, il giovane paziente, Mattia Maestri è positivo. Per tutti il malato diventa il “paziente numero 1”. Alla fine torna a casa guarito, anche se dopo un ricovero di un mese, di cui tre settimane in terapia intensiva. 

Il 22 febbraio 2020 a Vo’ Euganeo, in Veneto, c’è la prima vittima.

Il 4 marzo 2020 la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciano la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a partire dal giorno successivo, fino a metà marzo, dando inizio alla didattica a distanza.

Il 9 marzo 2020 l’Italia intera entra in lockdown.  

Il 18 marzo a Bergamo gli obitori e gli ospedali sono pieni, segnando il giorno più buio di questa pandemia.

Il 1 marzo 2022 lo stato di emergenza durato 3 anni 2 mesi e 2 giorni, giunge finalmente al termine

FONTE: RaiNews

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