Cospito, il governo non cede al digiuno e conferma il 41bis

Alfredo Cospito, anarchico in regime di 41bis, continua a rifiutare l’alimentazione forzata, ma il governo non cede: gli conferma il regime carcerario e lo trasferisce a Milano per assicurargli la giusta assistenza sanitaria.

E’ stato trasferito presso il carcere Opera del capoluogo lombardo, Alfredo Cospito. La struttura carceraria ospita una delle assistenze sanitarie migliori d’Italia, e lì potrà essere sorvegliato dagli operatori del settore in modo impeccabile. Ma resterà in regime di 41 bis. Nessuno sconto da parte del governo che, nonostante i 40 kg persi dal detenuto e le sue condizioni di salute precarie, resta sulla sua posizione.

A confermalo, oggi in conferenza i ministri dell’Interno, della Giustizia e degli Affari Esteri Matteo Piantedosi, Caro Nordio e Antonio Tajani. Proprio quest’ultimo ha ribadito la conferma della linea governativa, definendo inaccettabile la violenza che si sta perpretando in diverse città d’Italia contro lo Stato in segno di solidarietà verso il detenuto.

In questi giorni, infatti, si stanno consumando diversi episodi di protesta degli anarchici: a Milano incendiate due auto della Polizia, a Roma cinque auto della Tim. Tajani ha sottolineato che lo Stato risponderà “con la forza della legge alla violenza di chi ha attaccato beni privati e pubblici, in Italia e all’estero”, sostenendo che sia in atto “una campagna internazionale anarchica contro le istituzioni e contro i beni privati“.

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