Coronavirus Usa, in Usa il covid non accenna a rallentare e in alcuni paesi come la California, si è giunti a decisioni estreme come questa
Coronavirus Usa – Los Angeles (CA), Usa – Negli Stati Uniti, il covid non accenna a rallentare e come se non bastasse l’inverno sta peggiorando le condizioni di mobilità oltre a quelle già precarie della salute dei cittadini.
In California il numero dei contagi aumenta giorno dopo giorno, oltre ai decessi tanto che manca addirittura il legno per le bare.
Al ritmo di 1200 vittime al giorno, come se non bastasse, lo Stato americano ha chiesto, tramite il servizio sanitario nazionale, di soccorrere solo chi ha più margine di sopravvivenza.
Una coltellata alla società moderna che ha l’obbligo di occuparsi di tutti i cittadini a prescindere dalla gravità della malattia.
Questo proprio a dimostrazione di cosa e come questo virus sta cambiando radicalmente la visione del mondo.
Dunque agli operatori delle ambulanze della contea di Los Angeles è stato chiesto di non trasportare in ospedale pazienti che hanno possibilità molto basse di sopravvivere.
Sul fronte ospedaliero invece, il SSN ha chiesto di razionare l’ossigeno.
Intanto la California ha raggiunto un nuovo record di contagi.74mila nuovi casi solo nella giornata di ieri, secondo i dati delle diverse contee raccolti dal Los Angeles Times.Non solo.Le parole della responsabile della Sanità della contea di L.A. sono eloquenti: “Il peggio deve ancora venire”, raccontando che nella città degli angeli ma un po’ ovunque ormai negli Stati Uniti, “i malati rimangono nelle ambulanze e i corridoi, o vengono sistemati nelle chiese e le palestre degli ospedali.
La richiesta di ossigeno è così grande che alcuni ospedali hanno problemi nel mantenere la pressione adeguata per pompare ossigeno nei polmoni dei pazienti.
E’ sempre più difficile curare chi arriva in ospedale con ferite da arma da fuoco, attacchi di cuore, infarti o ferite per incidenti stradali. Il personale è esausto”.
Fonte Los Angeles Times
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