Coronavirus, resta altissimo numero contagi in Campania. Il bollettino

Coronavirus, resta altissimo il numero dei nuovi contagi in Campania. Di seguito i dati del bollettino odierno della Regione Campania

Coronavirus, resta altissimo il numero dei nuovi contagi giornalieri in Regione Campania.

Questo il bollettino ufficiale, appena pubblicato dalle pagine social della Regione:

“COVID-19, IL BOLLETTINO ORDINARIO DELL’UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA
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Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 287
Tamponi del giorno: 5.584

Totale positivi: 12.742
Totale tamponi: 595.991

​Deceduti del giorno: 0
Totale deceduti: 463

Guariti del giorno: 139
Totale guariti: 6.166″.

287 le nuove positività registrate nelle ultime 24h su territorio regionale a fronte di quasi 5600 tamponi eseguiti.

Un numero che resta impressionante, e che conferma la Campania tra le Regioni con il più alto numero di positivi al covid-19.

Situazione che non è sfuggita al Presidente, Vincenzo De Luca, il quale ieri, dai microfoni di Porta a Porta ha lanciato l’allarme:

“L’ordinanza in cui è fatto divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22 sarà la penultima prima di un nuovo lockdown, atto a contenere il contagio da coronavirus”.

La preoccupazione, palpabile negli occhi del Governatore, è legata principalmente alla forte densità abitativa della Regione da lui amministrata.

La Campania, infatti, risulta la regione italiana con maggior densità abitativa: con questi presupposti, arginare il contagio diventa operazione estremamente complicata.

Per questi motivi, dato l’altissimo numero di nuovi positivi giornalieri delle ultime settimane, il Presidente si è mostrato possibilista nei confronti dell’ipotesi di un nuovo lockdown su base regionale.

“Siamo già in piena seconda ondata. La stiamo vivendo in queste settimane. La situazione legata al coronavirus peggiorerà quando si presenterà anche l’influenza stagionale. La sovrapponibilità dei sintomi porterà centinaia di persone a riversarsi negli ospedali campani.

Stiamo implementando ulteriormente i posti di terapia intensiva, per farci trovare pronti ad una nuova situazione emergenziale“.