Coronavirus, negazionisti: padre minaccia la pediatra dopo la richiesta di tampone

Coronavirus, negazionisti: padre minaccia la pediatra che aveva ordinato il tampone per la figlia. A denunciare l’episodio la dottoressa

Coronavirus, negazionisti: padre minaccia la pediatra dopo la richiesta di tampone per la figlia.

È accaduto a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, e a denunciare l’episodio è la dottoressa come riportato in un post sulla sua pagina di Facebook da Andrea Scanzi.

Secondo le informazioni giunte la bambina, di 4 anni, aveva febbre a 37.5 e rinorrea, tutti sintomi che hanno allarmato la pediatra che ha immediatamente avviato tutte le procedure previste dai protocolli per il Coronavirus.

La madre della bambina, d’accordo con la decisione del personale medico, avvisa il padre che reagisce in maniera brusca.

Sembra, infatti, come dichiarato dalla dottoressa stessa su Il Messaggero, che l’uomo l’abbia minacciata per telefono urlandole:

“Adesso vengo nel suo studio, prima la trito come il sale fino e poi l’ammazzo. Il coronavirus non esiste. Idiota”.

Si tratta, dunque, di un nuovo caso di negazione nei confronti dell’esistenza del Covid-19 dopo la manifestazione che si è tenuta nella scorsa giornata in piazza a Roma dove alcuni soggetti, definitisi “No Mask”, hanno protestato contro le restrizioni per il contenimento del contagio.

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