Coronavirus ed elezioni: quando si voterà?
Nel 2020 erano in programma elezioni regionali per 9 regioni, tra cui la Campania, ed amministrative per 1.145 comuni, di cui 81 campani. Quando si voterà?
La pandemia di Covid-19 ha indubbiamente imposto una battuta d’arresto alla maggior parte degli aspetti della vita sociale di tutti i cittadini. Congelato, per ora, anche il gioco della rappresentanza democratica che, però, inevitabilmente necessita di una discussione. Nel 2020 erano previste elezioni per 9 delle 20 Regioni italiane e tra queste solo Emilia-Romagna e Calabria sono andate al voto (il 26 gennaio scorso). Inoltre, sono 1.145 i comuni che dovranno rinnovare il consiglio comunale. Nelle discussioni sulla cosiddetta “fase 2” andrà discusso anche di questo.
La Campania è una delle 7 regioni che da qui a dicembre dovranno andare al voto. Inizialmente le elezioni erano previste per il mese di maggio, ma la data è stata inevitabilmente prorogata. A tal proposito, il Presidente uscente (nonché ricandidato) Vincenzo De Luca ha voluto fare chiarezza durante la consueta diretta di aggiornamento sullo stato dell’epidemia: “La data è stata prorogata, ovviamente, c’era una finestra molto ampia da luglio all’autunno, a ottobre-novembre. Ma la data va fissata col ministero della Salute perché bisogna votare in sicurezza”.
Elezioni regionali in Campania: “Fine luglio data utile”
Tra le ipotesi in campo, quella più accreditata resta quella di tenere le elezioni a luglio, per evitare di creare disagi in autunno quando sarà previsto il rientro a scuola, nonché una possibile ondata di ritorno dei contagi da Sars-CoV-2. “Noi abbiamo valutato – continua De Luca – che se si vota a fine luglio, cioè tra 3 mesi non avremo grandissimi problemi. Credo che a fine maggio bisognerà prendere una decisione e se come noi speriamo il contagio rientra al 90%, l’ultima settimana di luglio è una settimana utile per votare”.
“Ma se non c’è situazione utile, diventa complicato. A settembre? Il 20 dovrebbero aprire le scuole. Per andare a votare bisogna presentare le liste un mese prima e bisogna raccogliere le firme. Poi bisogna sanificare le scuole, serve una bonifica generale. In autunno temiamo un’altra ondata di Coronavirus, come ci dicono gli epidemiologi. E noi rischiamo di avere anno scolastico aperto, epidemia influenzale, Coronavirus. E in una situazione del genere – conclude – non possiamo avere Regioni nel guado. Altrimenti rischieremmo di andare alle elezioni nel prossimo anno, nel 2021″.
Le amministrative in Campania
Oltre alle elezioni regionali, sono 1.145 i comuni italiani che dovranno andare al voto. Di questi, 81 sono campani: 11 nella provincia di Avellino, 9 nel beneventano, 13 nella provincia di Caserta, 28 nella Città Metropolitana di Napoli e 20 in provincia di Salerno. Nella maggior parte dei casi (55 su 81, il 67,9%) si tratta di piccoli comuni (meno di 15.000 abitanti).
Tra le situazioni più interessanti vi è Ariano Irpino (comune attualmente in zona rossa), Marcianise, Caivano, Giugliano (il più grande comune non capoluogo d’Italia), Marigliano, Pomigliano D’Arco, Cava de’ Tirreni e Pompei (dopo il “golpe” di qualche settimana fa ai danni dell’ex sindaco Amitrano). In merito alle elezioni comunali, il Governo ha ufficializzato lo slittamento del periodo utile al trimestre dal 15 settembre-15 dicembre.
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