Stop alle feste private, anche in casa, e sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto. Ecco le ipotesi sul prossimo Dpcm

Ormai non vi sono più dubbi: in questa fase (prevista) di risalita dei contagi da Sars-CoV-2, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte riprenderà in mano le redini della gestione dell’emergenza. In tal senso, emergono numerose ipotesi sui contenuti dell’ormai prossimo Dpcm che, verosimilmente, verrà emanato entro il 15 ottobre. Tra le novità più rilevanti vi saranno strette sugli sport amatoriali di contatto (come il calcetto), sulle feste private (anche in casa) e sulle cerimonie.

Proprio nella giornata di ieri si è svolta un’importante riunione tra i delegati della maggioranza di Governo e Conte stesso. Oggi, invece, il Ministro della Salute Roberto Speranza incontrerà il Comitato tecnico scientifico per mettere sul tavolo nuovi provvedimenti restrittivi che dovranno essere il cuore del nuovo Dpcm. Data la situazione, nessuna misura è da escludersi a priori: coprifuoco per i locali, divieto di vendita di alcolici dopo una certa ora e alla sosta in piedi fuori dagli stessi. Come anche l’estensione dello smart working, la riduzione della percentuale di passeggeri sui mezzi pubblici e lo stop agli spostamenti tra regioni.

Alcuni di questi provvedimenti sono stati già adottati da alcune regioni tramite ordinanze presidenziali. Proprio in Campania, infatti, Vincenzo De Luca ha emanato l’ordinanza n°77 (il 5 ottobre scorso) con cui veniva disposta la chiusura anticipata per bar e ristoranti e il divieto alla vendita di alcolici dopo una certa ora. Misure che, a quanto pare, verranno estese a tutto il territorio nazionale, così come già accaduto per l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.

Prossimo Dpcm: stretta anche su matrimoni e funerali

Altre misure, inoltre, potrebbero riguardare eventi pubblici e feste private, compresi matrimoni, battesimi e funerali. In questo senso, il Dpcm potrebbe fissare il limite massimo di partecipanti a 30 persone.

“Bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente – commenta il Ministro Speranza –. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche. Ma nei prossimi mesi dobbiamo stringere i denti“.

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