21 Ottobre 2020

Coronavirus e calcio, prof. Portella: “Auspicabile stop a competizioni”

Coronavirus e calcio, parla il Giuseppe Portella, prof. di Patologia clinica: “SSCN segue protocollo. Auspicabile stop a competizioni”

Coronavirus e calcio, un binomio che fa discutere sempre più: possono coesistere, in un momento così delicato? Il protocollo riesce davvero a circoscrivere e/o prevenire eventuali focolai?

Da più parti ci si chiede se, in piena seconda ondata pandemica e con un numero di contagi in continua e preoccupante ascesa, sia il caso di proseguire o se non sia piuttosto più saggio fermare tutto, onde evitare il propagarsi del contagio.

In un momento in cui il governo nazionale sta procedendo a misure sempre più restrittive e limitative della libertà individuale, le massime competizioni nazionali ed internazionali continuano.

Sulla questione, si è espresso ai microfoni di Si gonfia la rete, il prof. Giuseppe Portella, docente di Patologia clinica all’Università Federico II e membro dell’equipe che segue i tamponi della SSCN.

Il Napoli segue correttamente il protocollo, che prevede si eseguano tamponi 2-3 volte a settimana ed uno prima delle gare. Già due mesi fa eravamo a quota 4000 tamponi processati, ora ho perso il conto. Non sappiamo con certezza se Piotr Zielinski si sia infettato a causa della partita con il Genoa ma la tempistica fa pensare in questa direzione.

Il calcio dilettantistico ed altri sport sono stati fermati. Io, da tecnico e senza entrare nel merito di questioni finanziarie ed emotive, propenderei per uno stop alle competizioni tutte“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.