Coronavirus: De Luca punta il dito contro i ristoratori e promette il pugno duro
Vincenzo De Luca ha sottolineato ancora una volta la gravità della situazione e ha promesso pene severe per i ristoratori che non osserveranno l’ordinanza
Il decreto era stato chiaro: occorreva mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra all’interno di bar, pizzerie e altri locali adibiti alla ristorazione. In molti, però, soprattutto ieri sera, sembrano aver dimenticato di rispettare la regola imposta e hanno consentito l’ingresso ai locali e all’esterno di questi ultimi dimenticando il buon senso e, soprattutto, trasgredendo quanto scritto nelle misure previste dal Governo.
Pochi minuti fa è arrivata la “stangata” del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ha fatto presente ancora una volta come si stia cercando di innalzare un muro per fermare il contagio, invitando tutti alla massima collaborazione. Questo il suo post:
#CORONAVIRUS: noi stiamo cercando di innalzare un MURO per tentare di fermare il contagio”
Questa operazione ha un senso che c’è la responsabilità da parte di tutti i nostri concittadini, altrimenti non si raggiungerà l’obiettivo.
Pur non essendo previsto dalle misure del Governo, in Campania abbiamo deciso la chiusura di alcuni locali pubblici (discoteche), la sospensione di eventi che prevedono l’assembramento di cittadini, lo stop a palestre e piscine; rimangono, invece, aperti i centri di riabilitazione, ma con l’opzione per chi non se la sente di portare il proprio figlio o un proprio caro a fare le terapie, a non perdere l’accompagnamento e le agevolazioni previste dalla legge.
Registriamo, purtroppo, ancora posizioni irresponsabili da parte di alcuni gestori di bar e pub: le norme prevedono che si possono tenere aperti i locali se ci sono clienti seduti al tavolo a un metro di distanza l’uno dall’altro. Purtroppo nella serata di ieri è stata in larga parte completamente disattesa la nostra ordinanza.
Ai gestori di questi locali vorrei dire: ma è mai possibile che per guadagnare 100 euro in più, dovete correre il rischio di perdere 10mila euro fra due settimane?
Alle ragazzi e ai ragazzi dico: è mai possibile che dobbiamo rischiare il contagio e mettere a rischio la nostra salute e quella dei nostri cari per non voler cambiare per qualche settimane il nostro stile di vita?
Possiamo avere tutti comportamenti responsabili?
Se la situazione rimane quella della scorsa serata saremo costretti a fare ordinanze di chiusura anche per bar, pub, ristoranti e locali.
Davvero non si può scherzare più.
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