8 Marzo 2020

Coronavirus: da Pascale e Cotugno un farmaco in via di sperimentazione

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Coronavirus: la collaborazione tra il Cotugno ed il Pascale apre ad una nuova sperimentazione per la cura del virus su due pazienti

Coronavirus: la collaborazione tra il Cotugno e l’Istituto Pascale apre la strada ad una nuova sperimentazione per la cura del virus.

Due pazienti affetti da polmonite Covid19 sono stati, infatti, trattati con il tocilizumab farmaco, solitamente, utilizzato per curare l’artrite reumatoide e per il trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T.

Come si apprende dal IlRoma.net, infatti, la somministrazione di tale farmaco è stata avviata per la prima volta in Italia su due pazienti nella giornata di sabato.

Il Direttore della Uoc di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Vincenzo Motesarchio, e il Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, Paolo Ascierto, hanno dichiarato:

“Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo [..] Nell’esperienza cinese sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che si effettua con un’unica somministrazione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati”

Fondamentale è stata la collaborazione del virologo Franco Buonaguro, di tutto il personale del Cotugno nonché di alcuni medici cinesi del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China.

Si sta valutando la possibilità di trattare in analogo modo altri pazienti in condizioni critiche.

 

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