20 Marzo 2020

Coronavirus Campania, De Luca:”Ad aprile 3000 positivi. Militarizzare l’Italia, conteremo i morti”

Foto da Positano News

coronavirus de luca

De Luca conferma le previsioni non ottimistiche sul coronavirus:”Fermare tutto con l’esercito, altrimenti conteremo i nostri morti”. Poi aggiunge:”La Campania sarà autonoma con respiratori e posti letto di terapia intensiva”

Arriva l’aggiornamento tramite video su facebook di De Luca che chiarisce quali sono  le previsioni sul coronavirus.

“Ci saranno 1500 contagiati per il 29 marzo e circa 3000 entro il mese di aprile”.

“Io sono contrario alle misure del governo nazionale” – dice De Luca.

“Siamo ancora una volta il Paese del mezzo mezzo, e del fare finta, non decidiamo mai una cosa chiara fino in fondo e non facciamo mai una verifica di quello che succede nella realtà”.

“Non possiamo dire di stare tutti a casa e di mantenere la distanza di un metro e poi consentire che si faccia attività nei parchi o che siano aperti i bar,i pub, o che ci sia la movida, uno addosso all’altro”.

“Non possiamo dire che possiamo spostarci con l’autocertificazione, sappiamo bene che questa è una finzione perchè nella realtà non si controlla niente.”

“E allora cosa determina una politica delle mezze misure? I cittadini corretti – l’80% in Campania – vivono una condizione di vita pesante, ma questo loro sacrificio rischia di essere vanificato di un 20% di persone incivili e quindi noi rischiamo di trascinarci in un calvario che dura mesi, di penalizzare le persone corrette, senza avere il risultiamo a cui puntiamo”.

“Ritengo che sia arrivato il momento per chiudere tutto e militarizzare l’Italia”- aggiunge De Luca.

“Bisogna fare sanzioni pecuniarie, il ritiro della macchina con la quale vai in giro senza motivo, significa rispetto anche delle ordinanze della Regione Campania – più vigorose di quelle italiane – e quindi multare chi gira senza motivo e segnalarlo all’ASL per metterlo 15 giorni in quarantena perchè sei trasmettitore di contagio e devi essere isolato”

“Questo fa parte di una visione realistica del problema che abbiamo oggi in Italia: è indispensabile il controllo militare in Italia con potere eccezionale alle forze dell’Ordine, altrimenti ci troveremo a contare i nostri morti”.

“Dobbiamo bloccare, per quanto possibile, l’aumento dei contagi in tutta Italia, nel Sud e in Campania, altrimenti avremo un problema moltiplicato per tre, di fronte al quale lo stato italiano è indifeso”.

De Luca continua:

“Il quadro non è rassicurante ma il mio è un linguaggio di verità”.

“In Campania c’è stato un incremento dei contagi: le cause sono i rientrati dal Nord nelle regioni del Sud, il contagio si è diffuso a macchia d’olio. Secondo: i contagi del personale sanitario. C’è bisogno di tutela per medici e infermieri perchè se si supera l’8% e si arriva al 20% del personale medico contagiato salta tutto. Terza causa: l’inciviltà, l’irresponsabilità, la bestialità di componenti rilevanti della nostra società che non hanno rispettato le ordinanze che imponevano il domicilio, che vietavano il movimento immotivato nelle città. In Campania siamo al picco dell’inciviltà da questo punto di vista”.

“Un appello ai cittadini della Campania: dovete sapere che se continua questo andazzo tra una settimana conteremo i morti e rischiamo di non avere i posti neanche di ospitare i vostri padri e le vostre madri”.

“Provate cosa può significare nell’area metropolitana Campana imboccare la discesa verso il contagio incontrollato”.

“Abbiamo avuto alla festa del papà dei buontemponi che vendevano zeppole di san Giuseppe: una bella zeppola condita al coronavirus. La bestialità più totale”.

“Siamo chiamati come Regione a fare uno sforzo gigantesco sul coronavirus ed è quello che stiamo facendo”.

“Dovevano arrivare entro il 20 marzo 225 respiratori polmonari e 621 caschi per la ventilazione polmonare: ad oggi sono arrivati 5 ventilatori. La Campania per reggere ha bisogno di 400 respiratori. L’impegno era di avere questa fornitura entro il 27-29 marzo. Non è arrivato nulla”.

“Abbiamo acquistato 150 ventilatori polmonari dalla Cina ma i problemi sono i tempi di arrivo ma dobbiamo accertarci che i carichi avvengano effettivamente sulle navi. Stiamo facendo queste verifiche. Sempre in attesa che arrivino quelli della protezione civile”.

“Per quanto riguarda le mascherine, non vi dico cosa è arrivato dalla protezione civile. Abbiamo proceduto da soli, con risorse della Regione Campania ad acquistare 1milione e 300mila di mascherine FFP2 e FFP3 e abbiamo raggiunto un accordo per la fornitura di mascherine chirurgiche con aziende che abbiamo indivudato nella nostra regione. Tra mercoledi e giovedi tireremo un respiro di sollievo e saremo quasi autonomi per un mese.

Da lunedi inizia la produzione di 50mila mascherine chirurgiche da parte di un’azienda di Nola che ha un accordo per 1milione di mascherine. Partiamo da questo. Ma piu di quesot non siamo riusciti a fare sul mercato mondiale.

Tra 3-4 giorni avremo 700mila kit per fare test rapidi per individuare pazienti positivi. Ma non potremmo fare test di massa, non prenderemo 6milioni di persone per fare il test. Noi utilizzeremo il test rapido per garantire la tutela del personale medico ed infermieristico. Il test è affidabile è al 90-95%. I test servono per indivduare i positivi e gli asintomatici. La priorità è proteggere il personale sanitario altrimenti andiamo incontro alla catastrofe”.

“Un’impresa di Padova consegnerà 3 moduli da 24 posti letto per Napoli, Caserta, Salerno e poi ogni 10 giorni alti 2 moduli da 24 per il Loreto Mare a Napoli, quindi entro 30 giorni il Loreto Mare avrà 72-76 posti letto in terapia intensiva completa. La gara prevedeva che la struttura fosse completa anche di ventilatori polmonari per il coronavirus”.

“Ci stiamo preparando ad un piano C. Se arriveremo ad una situazione come quella del Nord, bisognerà spostare i malati di covid 19 nelle strutture private”.

Le responsabilità

Poi di nuovo fa leva sul senso di responsabilità:”Più siamo rigorosi oggi e più si accorciano i tempi dell’emergenza, più facciamo gli imbecilli e più questo calvario durerà mesi”.

“Invito il governo ad emanare ordinanze perentorie, senza equivoci”.

“In Campania valgono le ordinanze della regione, soprattutto dal punto di vista sanitario”.

“Chiedo un aiuto ai medici di base: in alcune parti della Campania stanno dando una mano incredibile sul coronavirus, da altre parti invece sono scomparsi”.

“E’ scesa molto l’età della popolazione contagiata in Italia, non sappiamo se sia una tipologia di virus modificata, meno aggressiva. Ma comunque i giovani saranno poi portatori”.

“Non possiamo rilassarci, non è possibile: siamo in guerra. Abbiamo il dovere e il diritto di pretendere da tutti lo stesso rigore. Non è possibile che un 20% deve rendere difficile la vita di milioni di persone”.

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