Coronavirus, Arcuri: “Ricoveri in terapia intensiva aumenteranno”
Coronavirus, Arcuri sicuro: “I ricoveri in terapia intensiva aumenteranno. Ci stiamo preparando per fronteggiare al meglio l’emergenza”
Coronavirus, preoccupano i dati del contagio delle ultime settimane su tutto il territorio nazionale.
Una seconda ondata di covid-19, che era ampiamente prevista da infettivologi e CTS, che già in primavera avvertivano: “In autunno ci sarà un nuovo picco. Non bisogna abbassare la guardia”.
E, puntuali, i numeri hanno ricominciato a salire.
Nulla di paragonabile all’emergenza vissuta nei mesi scorsi, quando anche a causa dell’assoluta mancanza di conoscenza del virus, il sistema sanitario nazionale ha dovuto far fronte ad un massiccio numero di ricoveri e di decessi.
Ma, certamente, non è tempo per rilassarsi.
Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, all’arrivo al 77esimo congresso nazionale della FIMMG a Villasimius (Cagliari) si è mostrato sicuro:
“Siamo di fronte ad una fase di recrudescenza del virus. Dobbiamo essere responsabili come lo siamo stati nella fase più tragica dell’epidemia per evitare che tornino quei giorni bui.
I ricoveri in terapia intensiva aumenteranno.
Ci faremo trovare preparati: all’inizio dell’epidemia avevamo 5179 posti letto in terapia intensiva e circa 6000 in malattie infettive e pneumologiche, che potevano trasformarsi in subintensiva. Al picco dell’emergenza avevamo attrezzato 9500 posti letto in terapia intensiva e 30000 in malattie infettive.
Oggi abbiamo 7000 posti in TI e 15000 in subintensiva. Stiamo lavorando per incrementare di 3500 unità i primi e di 4200 unità i secondi“.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Coronavirus, il bollettino regionale: boom di positivi e tamponi effettuati
Lascia un commento